1934 – Il grande sacrifico di Rene Vietto - Nel 1934 il francese Le Roi René parte al Tour da gregario di Antonin Magne, ma va più forte del suo capitano: miglior scalatore, ha già vinto quattro tappe e si gioca la vittoria finale proprio con lui. Ma quando Magne si schianta sulla discesa del Portet d'Aspet, Vietto si ferma per dargli una ruota e consentirgli di mantenere la maglia gialla; la storia del Tour ci consegna il volto in lacrime di René che si sacrifica per il suo capitano e aspetta 5 minuti seduto su un muretto l’arrivo dell’ammiraglia. La radiocronaca di Tristan Bernard racconta all’intera Francia quel gesto di altruismo.


1956 –Roger Walkowiak lo sconosciuto - È raro che uno sconosciuto vinca il Tour de France. Tre settimane sono troppo lunghe per far sì che la scintilla di un giorno possa ardere fino al trionfo finale. Ma nel 1956, Roger Walkowiak sorprese tutti i favoriti: le principali squadre nazionali non riuscivano a controllare una gara ricca di attacchi. Senza squilli di tromba e senza vincere una tappa "Walko" ha sempre corso in modo coerente. Una volta afferrato il comando, ha resistito alla pressione, portando la maglia gialla fino a Parigi.


1975 - Thévenet batte Merckx - Eddie Merckx ha indossato il giallo per l'ultima volta a Pra-Loup, quando sembrava prepararsi a una sesta vittoria da record al Tour. Per tutta la tappa si è scambiato attacchi con l'emergente francese Bernard Thévenet. Nell'ultima salita di Pra-Loup, Merckx è scattato in avanti, allontanandosi. Ben presto, però, la sua pedalata si è irrigidita e il Cannibale ha rallentato. Thévenet, senza esitare, contrattacca, superando Merckx, accumulando tre minuti di vantaggio su di lui nei 6 km finali e aggiudicandosi il suo primo Tour de France.


1989 – Il ribaltone di LeMond e la beffa per Fignon - Una crono ha ribaltato l’edizione 1989, quando nell’ultima tappa l’americano Greg LeMond superò a sorpresa Laurent Fignon nella crono da Versailles a Parigi (24,5 km): partito con 50” di vantaggio il francese chiude 3° a 58” dallo statunitense, che così la spuntò per soli 8", il distacco minimo della storia, aggiudicandosi il secondo dei suoi tre Tour de France. Segui le tappe dell'edizione 2019 anche con le scommesse live!


2004 – Vockler difende la maglia gialla - Dopo la quinta tappa del Tour 2004, uno sconosciuto francese chiamato Thomas Voeckler si è messo sulle spalle la maglia gialla, dopo aver portato a termine una fuga con 12 minuti di vantaggio sul resto del gruppo. Ha tenuto quella maglia con le unghie e con i denti per 10 lunghe tappe, difendendola dagli attacchi della US Postal di Lance Armstrong e portandola indenne attraverso i Pirenei. Solo le Alpi hanno tolto a Voeckler il primato, a vantaggio dell’americano. Nel 2011, Voeckler ripeterà l’impresa, vestendo il giallo per altri 10 giorni e ottenendo un lusinghiero quarto posto finale. 

Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.