Guardando l’albo d’oro della Serie A italiana di basket e le prestazioni negli ultimi dieci anni, è abbastanza evidente che la terza forza della pallacanestro tricolore, dietro l’Olimpia Milano e la Virtus Bologna, inavvicinabili per budget a disposizione, sia la Reyer Venezia.

La squadra veneta, il cui nome completo è Reyer Venezia Mestre e che è conosciuta come Umana Reyer grazie alla sponsorizzazione dell’omonima agenzia per il lavoro, ha vinto due scudetti (nelle stagioni 2016/17 e 2018/19), una Coppa Italia (2020) e una FIBA Europe Cup (2017/18), che si vanno ad aggiungere agli altri due tricolori, conquistati consecutivamente tra 1942 e 1943.

La società veneziana è alla partecipazione numero 64 al massimo campionato italiano e alla numero 54 quando si parla di campionato a girone unico, il che la rende la sesta squadra in questa speciale classifica.

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L'ultima stagione della Reyer

La stagione 2022/23 della Reyer è stata abbastanza altalenante. La squadra ha infatti avuto due allenatori nel corso dell’annata, con Walter De Raffaele che a febbraio 2023 è stato sostituito dal croato Neven Spahija, una vera leggenda del basket europeo, che ha guidato i giocatori fino al termine della regular season e poi ai playoff.

La classifica finale della prima fase del campionato ha visto Venezia terminare al quarto posto, a pari merito con la Dinamo Sassari, ma avanti di un punto negli scontri diretti con i sardi. Il che non ha comunque cambiato nulla, perchè visti gli accoppiamenti della post-season, le due squadre si sarebbero comunque incrociate ai playoff come quarta e quinta. 

Alla fine ha avuto la meglio Sassari, che si è imposta per 3-1 nonostante le Reyer avesse la possibilità di giocare gara 4 ed eventuale gara 5 in casa. Anche il cammino dei veneti in Eurocup è terminato ai quarti di finale, a sfavoriti per le scommesse sportive contro gli israeliani dell’Hapoel Tel Aviv, così come avvenuto in Coppa Italia, con la sconfitta contro la Virtus Bologna. 

Gli investimenti di Brugnaro nel basket

Il ritorno a grandi livelli della Reyer Venezia è in gran parte dovuto al patron Luigi Brugnaro, presidente della squadra ormai dal 2006 ma anche sindaco di Venezia dal 2015.

Quando il numero uno ha ottenuto la carica comunale ha lasciato la presidenza della società all’ex giocatore mestrino Federico Casarin, pur rimanendo comunque proprietario. Brugnaro, oltre che per la carriera politica, è stato anche presidente della Confindustria veneziana e deve la sua fortuna imprenditoriale alla fondazione dell’agenzia di lavoro interinale Umana, creata nel 1997 e che ora è la quinta più grande d’Italia, Oltre alla squadra di basket, il sindaco di Venezia detiene un ampio numero di aziende attive in diversi settori.

Il patron e sindaco Luigi Brugnaro

La Reyer gioca ormai da parecchi anni al Palasport Giuseppe Taliercio, che in realtà è stato costruito dal Basket Mestre. Quando però la Reyer nel 2007 ha acquisito il titolo sportivo dei…vicini di casa si è presa anche il palazzetto e l’ha ristrutturato nel 2012, trasformandolo in una struttura che può ospitare fino a 3500 spettatori.

Il nuovo roster della Reyer Venezia

La stagione 2023/24 deve essere per Venezia quella del riscatto, dopo un’annata molto complicata su tutti i fronti. Gli oro-granata però si presentano ai nastri di partenza con un’assenza pesante, quella dell’ex capitano Michael Bramos, che dopo quasi dieci anni alla Reyer si è ritirato.

La leadership della squadra passa dunque ad Andrea De Nicolao, già tra i protagonisti del quarto scudetto, che si è preso la fascia e che viene affiancato in regia da Marco Spissu, arrivato nella scorsa stagione e importante pedina anche della nazionale azzurra.

Aamir Simms

Tra i giocatori acquistati in vista della nuova stagione ci sono due statunitensi provenienti dalla Francia, Barry Brown (ex Metropolitans 92) e Aamir Simms (svincolato dal Paris), ma anche il centro brasiliano Bruno Caboclo, sei stagioni di NBA e reduce dall’esperienza in Germania all’Ulm, e un altro talento a stelle e strisce, Alex O’Connell, pescato dagli Stockton Kings, la squadra di sviluppo della franchigia di Sacramento.

Il monte ingaggi del Venezia basket

Il fatto che la Reyer sia la terza forza del basket italiano è confermato anche dagli ingaggi.

Nella stagione passata i veneti hanno infatti pagato più di tutte le squadre…normali, escludendo dunque dal ragionamento l’Olimpia e la Virtus, che da sole superano entrambe il budget di tutte le altre partecipanti alla Serie A.

Come ha spiegato la Prealpina, il monte stipendi della società veneziana ha raggiunto i 3 milioni di euro netti, superando ampiamente le rivali per il terzo posto, ovvero Brescia, Derthona e Sassari.

Bruno Caboclo ai Mondiali di Basket

Si tratta di una cifra che a sua volta è tre volte quella della maggior parte delle altre squadre del massimo campionato e che spiega come Venezia sia sempre da considerare quando si parla delle big tricolori.

E se non bastassero gli stipendi, sempre meglio dare un’occhiata agli albi d’oro recenti…

Nel roster attuale figura Alex O’Connell, Ovviamente, l'americano non può certo aspettarsi in laguna il salario percepito dalla franchigia californiana, che lo ha messo sotto contratto per un anno per 1 milione di dollari, salvo poi svincolarlo dopo poco tempo, ma pagandogli comunque l'ingaggio come da regolamento NBA.

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.