Termina il ciclo di Marco Ramondino ed inizia l'era di Walter De Raffaele per la quarta forza del basket italiano.

Forse possiamo definirla anche la prima squadra tra quelle…umane. In un campionato di Serie A dominato sia a livello sportivo che economico da due corazzate che si chiamano Olimpia Milano e Virtus Bologna (che non per niente si sono di nuovo giocate lo scudetto), non si possono che fare i complimenti a quei team che, pur senza i mezzi delle due big, riescono a dire la loro.

E a prendere la classifica del torneo 2022/23, la terza nella graduatoria è la Polisportiva Derthona Basket, che prende il nome di Bertram Derthona vista la sponsorizzazione che arriva dalla celebre azienda che produce yacht di lusso.

Come di lusso è stata l’ultima stagione della squadra piemontese, che è arrivata terza in regular season, arrendendosi soltanto allo strapotere di Bologna in semifinale e permettendo al suo ormai ex coach, Marco Ramondino, di prendersi il titolo di allenatore dell’anno.

Gli anni del Derthona Basket nelle serie minori

Il terzo posto è solo l’ultimo gradino di un’ascesa che è iniziata quindici anni fa, con la promozione dalla Serie C2 alla C1.

Attraverso un lavoro fatto di programmazione, la squadra piemontese si è pian piano arrampicata nella piramide cestistica italiana, con la promozione in Serie B nel 2014 e quella in Serie A2 nel 2014.

Poi per qualche anno Tortona è stata protagonista della serie cadetta, vincendo anche la Coppa Italia di categoria nel 2018 e la Supercoppa nella stagione successiva, ma mancano sempre la promozione in A al momento di affrontare i playoff.

La promozione del Tortona in A1

La maledizione che sembrava aleggiare sui bianconeri si è dissolta nella stagione 2020/21, quando il Derthona, vincendo il playoff contro Torino, ha ottenuto la sua prima storica promozione in A.

E anche tra i grandi i Leoni si sono fatti sentire eccome, arrivando quarti e alle semifinali scudetto nella prima stagione, raggiungendo anche la finale di Coppa Italia, poi persa contro Milano ma con la soddisfazione di aver battuto, da underdog per le scommesse sportive, la Virtus Bologna in semifinale. E anche nell’annata 2022/23 i bianconeri hanno guidato la caccia alle due regine, chiudendo in terza posizione con 18 vittorie e 12 sconfitte.

Non male per un team che in fondo ha solo due stagioni di A sulle spalle e che, a ben vedere, non ha ancora un impianto tutto suo. Quando la squadra era in A2 la squadra giocava addirittura in Lombardia, al PalaVoghera.

Gli investimenti della proprietà del Derthona

Poi con la promozione nella massima categoria, il Derthona è stato costretto a spostarsi al PalaFerraris di Casale Monferrato per le sue gare casalinghe.

TaShawn Thomas in azione ai tempi del college!

La solida proprietà, il Gruppo Gavio (che si occupa di trasporti, costruzioni e nautica e che possiede anche la Bertram Yachts) ha cominciato la costruzione a Tortona di una vera e propria cittadella dello sport, in cui è previsto anche un palazzetto polifunzionale da 5mila posti per i match dei bianconeri, che si stanno affermando come una delle realtà più importanti del basket italiano.

La rosa 2023/2024 del Tortona basket

E anche per la stagione 2023/24 le intenzioni sono quelle di continuare a crescere, come dimostra la rosa allestita finora per l’annata che verrà.

Oltre ai punti fermi, anzi, fermissimi come il capitano Riccardo Tavernelli e la spina dorsale composta da Luca Severini, Mike Daum e Leon Radosevic, sono parecchi gli arrivi che sono già stati ufficializzati dalla squadra piemontese.

Tra i nomi più importanti spicca certamente quello di Tommaso Baldasso, svincolato da Milano e che dovrà essere il nuovo direttore d’orchestra dopo gli addii di Christon e Hunt.

Alte aspettative anche per l’approdo in bianconero di Kyle Weems, che dopo quattro stagioni di sostanza alla Virtus Bologna ha accettato una nuova sfida.

Tra gli altri volti nuovi ci sono Chris Dowe, Retin Obasohan, Arturs Strautins,  Andrea Zerin e TaShawn Thomas, big man con un passato in Israele, Australia e Francia, al Le Mans, dove aveva uno stipendio di circa 300mila euro a stagione.

Chris Dowe con la canotta del suo college, Bellarmine!

Il monte ingaggi del Tortona basket

E a stipendi, come è messa Tortona? Beh, intanto meglio dimenticare le cifre enormi che spendono Milano e Bologna per i contratti dei loro giocatori.

Ma questo non vuole dire che il Derthona, con il passaggio in Serie A e le ottime prestazioni in entrambi i campionati disputati, non si sia messo alla pari delle altre squadre che si giocano i posti playoff dietro le due big.

Come spiegava lo scorso anno Basket Universo, i bianconeri avevano il quinto budget della Lega dietro (ovviamente) Milano, Bologna, Venezia e Brescia, attestandosi oltre gli 1,5 milioni di euro per gli stipendi.

Una cifra che a sua volta era già più alta del 35% rispetto a quella spesa nella prima annata di A.

Retin Obasohan

Considerando che due dei nuovi giocatori arrivano proprio da Milano e Bologna, anche se come sempre le società sono molto reticenti quando si tratta di rivelare gli ingaggi di questo o quel cestista, si può supporre che anche quest’anno il monte ingaggi dei piemontesi sia in aumento.

Del resto, ci sta che la crescita economica vada di pari passo…con quella sportiva!

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo. Prima pubblicazione 25 agosto 2023.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.