Quando il Manchester City e il Borussia Dortmund hanno eliminato il Siviglia dal suo girone di Champions League, tantissime squadre hanno cominciato a tremare.

Quali? Ma ovviamente quelle che giocano l’Europa League, che si sono ritrovate di fronte i padroni assoluti della competizione dell’ultimo quindicennio. A partire dal 2006, gli andalusi hanno infatti sollevato il trofeo ben sei volte, un record per la seconda coppa continentale.

Il mercato di Monchi al Siviglia

La formazione del Siviglia

Le bandiere del Siviglia: Jesus Navas e Ivan Rakitic

Che attacco con il Papu Gomez

Gli stipendi del Siviglia

Il mercato di Monchi al Siviglia

Tutto merito di una progettualità che viene espressa alla perfezione con un nome: Ramon Monchi.

Il direttore sportivo del club è un vero e proprio Re Mida del mercato (anche se i tifosi della Roma non saranno tutti d’accordo) e da quando è alla guida delle operazioni del Siviglia ha portato al Sanchez Pizjuan fior di campioni, spesso poi ceduti a ottime cifre.

E anche la rosa che affronta la stagione 2022/23 non è certamente da meno, visto che è composta da un mix di calciatori esperti dalla storia importantissima e da giovani che attirano l’interesse delle big del calcio continentale.

In porta, per esempio, c’è una delle ultime grandi scoperte di Monchi, il marocchino-canadese Bono.

Il portiere è stato a lungo nell’orbita dell’Atletico Madrid, ma non trovava sbocchi con davanti Oblak. L’esperienza al Girona è stata positiva e il Siviglia se lo è aggiudicato, prima come secondo e poi affidandogli la porta. Con ottimi risultati, visto che è stato uno dei protagonisti dell’ultima Europa League vinta dagli andalusi. Dietro di lui ci sono il serbo Marko Dmitrovic e lo spagnolo Alberto Flores.

La formazione del Siviglia di Lopetegui

In mezzo alla difesa ci sono due francesi: Loic Badè, arrivato a gennaio 2023 dal Rennes con diritto di riscatto e già diventato grande protagonista della rosa andalusa, e Tanguy Nianzou, un classe 2002 che è arrivato dal Bayern Monaco e che potrebbe diventare uno dei nuovi talenti da cedere al miglior offerente. 

L'esultanza del Siviglia!

Gli infortuni di Nianzou hanno però obbligato Mendilibar a usare spesso le riserve dei centrali. Uno è l’olandese Karim Rekik, cresciuto nel Manchester City, che quando viene chiamato in causa di tanto in tanto ricorda a tutti perchè una decina di anni fa si parlava di lui come un futuro big… 

L’altro invece è il brasiliano Marcao, arrivato dal Galatasaray ma colpito a ripetizione dagli infortuni. E quindi a giocare al centro della retroguardia arriva spesso uno che in teoria sarebbe un centrocampista, ovvero il serbo Nemanja Gudelj, ripescato da Monchi addirittura in Cina e sempre in campo, in difesa oppure in mediana.

Sulle fasce della sua difesa, l'esperto tecnico di Zaldibar punta sugli argentini. Entrambi i laterali titolari sono infatti calciatori dell’Albiceleste campione del mondo.

 

Sulla destra c’è Gonzalo Montiel, arrivato nella scorsa stagione dal River Plate per 11 milioni di euro dopo aver vinto tutto il possibile con la maglia dei Millonarios.

Dall’altro lato del campo c’è invece Marcos Acuña, arrivato nel 2020 dopo qualche anno di ottime prestazioni con la maglia dello Sporting Lisbona.

Dietro di loro, due calciatori dalle storie molto diverse. A sinistra l’altro terzino in rosa è il brasiliano Alex Telles, uno che ha girato parecchio (Inter, Porto, Manchester United) e che ora è in prestito proprio dai Red Devils.

Che attacco con Lamela, Suso ed il Papu Gomez

Altro reparto pieno di alternative è l’attacco, che presenta anche parecchi volti visti in Serie A.

Come l’ex romanista Erik Lamela, che a Siviglia cerca di dimenticare i tanti infortuni patiti in carriera. A fargli compagnia ci sono anche due ex Milan come Suso e Lucas Ocampos, che sono stati lasciati andare dai rossoneri ma che hanno ritrovato nuova linfa e motivazioni nella Liga.

Il sinistro di Suso alla Juve!

Impossibile poi non menzionare il Papu Gomez, stella dell’Atalanta dei miracoli di Gasperini, volato in Spagna dopo lo scontro con il tecnico della Dea. A loro si aggiunge anche il nuovo arrivo, Bryan Gil, in prestito dal Tottenham. Corona, appena prelevato dal Porto.

Per quanto riguarda il ruolo di punta centrale, il posto se lo è preso a suon di gol il marocchino Youssef En-Nesyri, che come alternativa ha lo spagnolo Rafa Mir.

Gli stipendi del Siviglia

Quanto costa al club tenere una rosa del genere? Non poco, perchè gli stipendi offerti ai calciatori sono importanti. Il più pagato è Rakitic, forte di un ingaggio da 6 milioni di euro a stagione, seguito da Oliver Torres e Papu Gomez, il cui stipendio si aggira sui 3 milioni di euro netti.

Gli altri sono quasi tutti in un range che parte dal milione di euro e arriva ai 2,5, come Lamela, che si è abbassato l’ingaggio rispetto ai tempi del Tottenham, o Jesus Navas, che ormai, andando verso il finale di carriera, gioca per cifre non certo esorbitanti. Per quanto riguarda le scadenze di contratto, Monchi non ha troppo lavoro da fare, almeno non a brevissimo termine.

La maggior parte delle stelle ha un accordo fino al 2024 o al 2025, dunque è in estate che si dovrebbe cominciare a discutere dei loro rinnovi, con conseguenti richieste al rialzo.

Ma occhio a non fare arrabbiare il DS: come dimostrano gli ultimi 15 anni, con addii eccellenti, al Siviglia tutti sono utili e nessuno è indispensabile…

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.