Una bambina timida, addirittura "gnappets" che in vasca diventa una donna grintosa come una tigre?! Facile, a scriversi, ma dietro questa meravigliosa trasformazione, ci sono la sorella Erica come esempio da seguire, lunghissime albe di sacrifici ed allenamenti, anche per oltre 4 ore al giorno, mirati!

Simona, prodotto dell'Aniene

La scintilla dopo la mancata qualificazione

Successi a ripetizione per la Quadarella

L'oro mondiale con record

Gli sponsor di Simona Quadarella

Il lungo percorso verso Tokyo 2021

La strategia per vincere

Consacrata a livello planetario con l'oro ai Mondiali del 2019, Simona, alla prima partecipazione olimpica, dopo l'isolamento forzato di Livigno ed una sensazionale tripletta agli Europei di Budapest, con uno straordinario impeto di libertà cerca, con appuntamento per tutti gli appassionati, nella notte tra 27 e 28 luglio, la doppia medaglia tra 800 e 1500!

Con mille similitudini con Greg Paltrinieri, la Quadarella, dai corsi di nuoto della piscina Delta di Ottavia, erede, con 11 anni di meno, designata della Filippi, è la speranza azzurra per migliorare le 28 medaglie di Rio e vuole (due volte...) contribuire alla causa!

Tra i 17 pass individuali per il nuoto olimpico, a casa Azzurri a Tokyo, nell'elegante stile liberty della "Takanawa House", quartiere Minato della capitale nipponica, dopo la spettacolare scelta del Costa Brava Clube, accanto alla meravigliosa Praia da Joatinga di Rio, si parla più di lei che della Pellegrini, miglior nuotatrice italiana di tutti i tempi!

Simona, prodotto dell'Aniene

Cresciuta nel settore giovanile del circolo Canottieri Aniene, è allenata, naturalmente, da un ex... Aniene, Christian Minotti argento nei 1500 stile libero a Berlino nel 2002 che la segue da oltre 10 anni!

Nel circolo che vanta sedici sezioni sportive e fabbrica vittorie a ripetizione, un vero e proprio modello per lo sport internazionale, non solo quello organizzato in forma privatistica, all'interno del team di Simona, l'esigente Minotti è fondamentale nell'equilibrio e nella stabilità della giovane atleta.

La scintilla dopo la mancata qualificazione

Subito dopo la delusione per la mancata qualificazione alle Olimpiadi di Rio, scatta la giusta scossa ed il 28 novembre 2016 batte, al Centro Federale di Pietralata, il record italiano nei 1500 stile libero in vasca corta.

L'estate successiva, il 25 luglio 2017, nuotando in meno di 16', vince il  bronzo iridato nel Mondiale di Budapest, terza all'esordio come Greg Paltrienieri nel 2013: "toccano" prima di lei solo la leggenda Katie Ledecky e l'esperta spagnola Belmonte.

Per le quote live, la romana era addirittura seconda dopo un terzo di gara, prima di andare in leggera difficoltà ed essere recuperata dalla campionessa dei 200 metri farfalla a Rio 2016.

La svolta? L'aumento a 35 delle specialità di nuoto previste per Tokyo 2021 e l'inserimento della prova dei 1500 femminili, la gara della fatica, nel programma olimpico. Naturalmente, la gara in 30 vasche diventa così più appetibile per tutte le atlete e la concorrenza sulla distanza aumenta in modo esponenziale.

Successi a ripetizione per la Quadarella

I successi di Simona sono arrivati tra le Universiadi di Taipei, i Giochi del Mediterraneo a Tarragona e l'Europeo di Glasgow nel 2018: in Scozia la mezzofondista domina, con record, prima gli 800 stile libero e poi, 72 ore,  con "cattiveria agonistica" i 1500, firmando una doppietta inedita per il nuoto italiano.

Pensate che sia finita qui? Allora non conoscete la storia fino in fondo, perché la Quadarella, il 9 agosto,  vince anche la terza medaglio d'oro a Glasgow, nei 400 metri, lasciando di ghiaccio le favorite per le scommesse sportive l'ungherese Ajna Kesely e la britannica Holly Hibbott.

L'oro mondiale con record

Ai Mondiali 2019 di Gwangju ha incantato con la sua semplicità e, successivamente, un 23 tatautato in hangul, i tifosi coreani e, dopo 10 anni, con 15'40''89 Simona "Veleno" strappa il record proprio alla Filippi, migliorandolo di 4 secondi rispetto a Roma 2009 e ben 11 secondi sul tempo personale del 2018 nella amata piscina scozzese, Tollcross International Swimming Centre, dove vincerà, poi, una quarta medaglia europea nel dicembre 2019!

Il tuffo di Simona!

Il lungo percorso verso Tokyo 2021

Grazie alle sue imprese, che seguono quelle di Greg e Fede, è scoppiata in Italia ed a Roma, in particolare, un'incredibile passione per il nuoto.

Simona ha approfittato del rinvio di 12 mesi dell'appuntamento con la storia olimpica per crescere ancora, riposarsi un po', dopo un biennio di clamorosi straordinari, studiare Scienze della comunicazione, con un occhio particolare per le Tecnologie innovative per la comunicazione digitale, dopo un primo approccio con Economia e fare tante cose da ragazza "normale", come seguire una serie TV o terminare di leggere un libro.

La strategia per vincere

Si è allenata con due sessioni in acqua quotidiane, dieci complessive ogni sette giorni per almeno 70 km totali e due sedute in palestra a settimana.

Migliorata sulle partenze e sulle virate, la tattica per le gare di Tokyo elaborata con il mentore Minotti è chiara: partite bene, e terminare ancora più veloce, dopo che la fatica si trasforma, come nell'amata Dura Arena ungherese, nel... ritmo vincente!

Divertimento, determinazione e responsabilità le parole chiave per farsi trovare pronta a sfidare Katie Ledecky, la rivale da battere: la campionessa di Washington, medaglia d'oro olimpica negli 800 metri stile libero a Londra e Rio, che fino a qualche mese fa, sembrava davvero insuperabile.
 

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.