La Serie B è da sempre un campionato lungo e complicato, in cui le forze in campo sono spesso molto simili: squadre che a inizio stagione dovevano lottare per un obiettivo a volte si ritrovano in altre faccende affaccendate, nel bene o nel male.

Ma ci sono casi in cui una delle due compagini in campo è nettamente superiore all’altra, come nel caso di Lecce-Reggiana. La squadra di Corini ha distrutto quella di Alvini con un 7-1 che non lascia spazio a dubbi. Grande protagonista Coda, che si è portato a casa il pallone grazie a una tripletta e che ha messo la firma sulla prima grande goleada stagionale del campionato cadetto. Un qualcosa che, storicamente, coinvolge spesso sia i salentini che gli emiliani.

Lecce - Ascoli 7-0

Il Lecce può infatti guardare con fiducia al campionato, non solo gettando uno sguardo alla classifica, ma anche e soprattutto al passato. Nella stagione 2018/19, conclusa con la promozione, era infatti arrivata una goleada molto simile e sempre al Via del Mare: il clamoroso per le scommesse calcio 7-0 contro il malcapitato Ascoli. In quel caso in panchina c’era Liverani e a guidare l’attacco giallorosso erano La Mantia e Mancosu, con il trequartista autore di una doppietta.

A fine anno i pugliesi erano di nuovo in Serie A, giungendo al secondo posto dietro al Brescia. E la Reggiana, anche di fronte al pessimo risultato può tranquillizzarsi, perché nonostante il rovescio subito a Lecce i marchigiani quell’anno si sono comunque salvati.

Gli emiliani, comunque, dovrebbero essere abbastanza abituati, visto che spesso e volentieri il loro nome spunta fuori quando si ricordano le grandi goleade del campionato di Serie B. Basterebbe pensare che il record per la più netta vittoria esterna nella storia dei cadetti è stato stabilito proprio a Reggio Emilia nella lontana stagione 1951/52. Ospite d’onore quell’anno era la Roma, che avrebbe stravinto il campionato. E contro la Reggiana i giallorossi decidono di strafare, andando a rifilare sette reti a domicilio ai granata. Stavolta, tra l’altro, cabala negativa, perché al termine della stagione la Regia retrocede.

I dodici gol del Brescia

Certo, nessuno si è avvicinato al record di gol in una sola partita di Serie B, stabilito ormai quasi cento anni fa. Nel campionato 1950/51 il Brescia batte l’Anconitana per 12-0, l’unico match della storia della cadetteria in cui sia stata segnata una dozzina di reti. Ma la Reggiana ci ha messo del suo cercando di battere il primato, considerando che spunta per ben due volte tra le quattro partite in cui sono stati segnati undici gol: la prima nel 1941/42, subendo un netto 11-0 in casa della Pro Patria, la seconda nel 1990/91, vincendo sul terreno amico per 7-4 contro il Cosenza.

E volendo andare a spulciare anche le partite con una… decina di gol, ce sono altre due sconfitte targate Reggiana, entrambe nella stagione 1929/30: un 8-2 contro il Casale e un 9-1 contro il Novara.

4-4 periodico

In ogni caso, anche senza scomodare troppo il passato, negli ultimi anni non sono mancate le partite spettacolari e piene di reti. Nella stagione 2019/20 il match con più reti è stato il pareggio tra Livorno e Virtus Entella alla prima giornata di ritorno. Una partita pirotecnica, considerando che i toscani erano andati in vantaggio per 3-0, salvo poi vedersi raggiungere sul 3-3 a pochi giri di lancette dal termine. I padroni di casa erano poi tornati avanti al minuto 91, prima che i liguri chiudessero l’incontro con un ormai insperato pareggio al sesto di recupero.

Recentemente il 4-4 è un risultato stranamente ricorrente nella Serie B, considerando che anche nella stagione del 7-0 del Lecce all’Ascoli la partita più prolifica è stata un pareggio, quello tra Brescia e Spezia, con due grandi protagonisti: Alfredo Donnarumma, autore di una tripletta e futuro capocannoniere, e Sandro Tonali, che ha segnato l’altro gol dei lombardi.

 

Donnarumma era stato protagonista anche della goleada della stagione 2017/18, stavolta con la maglia dell’Empoli. I toscani nel novembre 2017 vincono per 5-3 contro il Cesena e l’attaccante mette a referto una doppietta. Peccato per lui che in questo caso non basti per vincere la classifica marcatori, che a fine stagione va…al suo compagno di squadra Ciccio Caputo, che nel match contro i romagnoli però ne fa soltanto uno.

Gli altri risultati record!

La stagione 2016/17 invece regala “solo” due 4-3, quello interno della Ternana contro il Novara e quello esterno del Bari a Benevento. Va meglio in quella 2015/16, in cui proprio il Bari vince per 6-2 contro la Pro Vercelli, mente il Cagliari porta…a casa un set contro il Brescia per 6-0. La Serie B 2014/15 verrà invece ricordata come quella dei 5-2: addirittura cinque casi, con dieci protagonisti diverse: Varese-Trapani (5-2), Carpi-Cittadella (5-2), Livorno-Bari (5-2), Virtus Entella-Pescara (2-5) e Spezia-Pro Vercelli (5-2).

E il pirotecnico Zeman? Il Boemo ha guidato alla promozione in Serie A due squadre dal potenziale offensivo enorme come il Foggia di inizio anni Novanta e il Pescara 2011/12. Strano a dirsi, ma la vera Zemanlandia è la versione abruzzese, perché il Foggia del tridente Signori-Baiano-Rambaudi nell’anno in cui vince la Serie B si permette giusto un 5-0 all’Avellino e un 5-1 alla Triestina.

Fanno meglio i biancocelesti, che nella stagione in cui giocano assieme Immobile, Insigne e Verratti si regalano un doppio 6-0 nel giro di undici giorni. Il primo arriva a Padova, con doppietta sia di Re Ciro che di Lorenzo il Magnifico. Il secondo in casa contro il Vicenza, ma stavolta solo Insigne ne fa due. La vera notizia è dunque che le grandi goleade della Serie B non appartengono al Maestro. Che di fronte a certi risultati fa addirittura la figura…del difensivista.

*L'immagine di apertura dell'articolo è di Marco Vasini (AP Photo).

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.