A tre anni dallo scudetto firmato Antonio Conte, l’Inter si laurea di nuovo campione d’Italia, stavolta sotto la guida di Simone Inzaghi.

Si tratta di una vittoria molto attesa, forse anche troppo, nel senso che probabilmente i nerazzurri, capitanati dal travolgente Lautaro Martinez erano la squadra più attrezzata anche nelle due stagioni precedenti, salvo poi farsi sorpassare sul filo di lana dal Milan e rimanere in disparte (pensando forse di più all’Europa) nell’annata del super Napoli di Luciano Spalletti.

Dimarco altro straordinario protagonista della seconda stella

Ma alla fine il tecnico piacentino ce l’ha fatta a vincere il suo primo scudetto e soprattutto a cucire la seconda stella sul petto degli interisti. Soddisfazione doppia per la tifoseria, considerando che è arrivata prima di quella dei cugini milanisti, che iniziavano anche loro la stagione con 19 titoli nazionali.

La prima stella dell'Inter

Dunque, stella numero due, che arriva quasi sessant’anni dopo la prima. A vincere lo scudetto numero 10 della storia interista è, poco sorprendentemente, la Grande Inter di Helenio Herrera.

Nel 1966 la Beneamata porta a casa il terzo titolo in quattro anni, il secondo consecutivo. Grazie alle reti di Sandro Mazzola, capocannoniere nerazzurro di quella stagione, e con in campo gli eroi del ciclo del Mago e di Angelo Moratti, l’Inter ottiene il titolo e la stella con due giornate di anticipo, raggiungendo così la Juventus tra le squadre con almeno 10 scudetti.

I bianconeri erano arrivati a questo importante spartiacque otto anni prima, nella stagione 1957/58. La Signora, reduce da alcune stagioni poco soddisfacenti, cambia pelle, con Giampiero Boniperti che arretra il suo raggio d’azione a centrocampo e in avanti lascia spazio a due nuovi arrivi, John Charles e Omar Sivori.

Grazie alla classe del “Gigante Buono” (capocannoniere del torneo con 28 reti) e di “Cabezon”, la Juventus guidata in panchina dallo jugoslavo Ljubiša Broćić si prende la vetta della classifica nelle prime giornate per non lasciarla più, arrivando alla certezza matematica del titolo e della prima stella con tre partite ancora da disputare.

A chiudere il breve elenco delle squadre italiane in grado di vincere almeno 10 scudetti c’è il Milan. I rossoneri sono stati gli ultimi a iscriversi al…club delle stelle, visto che sono entrati a farne parte nella stagione 1978/79.

Si tratta di un’annata che per il Diavolo chiude un ciclo, perché è l’ultima con in campo Gianni Rivera e per un po’ anche l’ultima con in panchina Nils Liedholm. Il Milan parte subito forte e ha come avversario principale il sorprendente Perugia di Ilario Castagner.

Gli umbri terminano il campionato da imbattuti, ma non basta, perché i rossoneri vincono il loro decimo scudetto con un turno d’anticipo, mettendo la firma finale su due decenni di trionfi in Italia e in Europa.

Le tre stelle della Juve

Con la seconda stella l'Inter si mette in scia alla Juventus, che di stelle sul petto ne ha addirittura tre. La seconda è arrivata nella stagione 1981/82, quando la squadra guidata da Giovanni Trapattoni lotta fino all’ultima giornata contro la Fiorentina per vincere il titolo.

A 90’ dalla fine del torneo le rivali sono appaiate, ma la vittoria bianconera contro il Catanzaro e il pareggio dei viola con il Cagliari regalano alla Signora la stella numero due. E la numero tre?

Lo scudetto juventino numero 30 è invece quello dei record della stagione 2013/14, quando gli uomini di Antonio Conte stravincono il campionato superando addirittura quota 100 e arrivando a 102, unendo a una pietra miliare della loro storia un primato che l’Inter della seconda stella non è riuscita a superare.

Per Lautaro e soci è il secondo scudetto

Per alcuni dei calciatori a disposizione di Inzaghi, a partire da capitan Lautaro Martinez, si tratta del secondo scudetto conquistato con la maglia dell’Inter, considerando che parte della rosa era già in nerazzurro ai tempi del titolo del 2021.

Tra quelli che hanno fatto il bis ci sono Stefan de Vrij, Alexis Sanchez, Stefano Sensi, Nicolò Barella, Matteo Darmian e il fantastico braccetto difensivo Alessandro Bastoni, mentre per molti si tratta del primo titolo nazionale.

Particolare poi il caso di Marko Arnautovic, visto che il centravanti austriaco non c’era ai tempi di Conte, ma in compenso è comunque al secondo scudetto da interista dopo quello della magica stagione del Triplete dei tempi di Josè Mourinho. In ogni caso, ci sarà da aprire un ciclo se i protagonisti di oggi vogliono diventare i più vincenti di sempre con la maglia dell’Inter.

I recordman di scudetti in nerazzurro sono infatti nove dei giocatori protagonisti del ciclo dei cinque scudetti consecutivi tra 2006 e 2010: il capitano Javier Zanetti, Julio Cesar, Francesco Toldo, Paolo Orlandoni, Walter Samuel, Marco Materazzi, Ivan Cordoba, Dejan Stankovic ed Esteban Cambiasso.

Marco Materazzi e Deki Stankovic

Mancio e Herrera hanno vinto 3 campionati con l'Inter

Meno lavoro, paradossalmente, per Simone Inzaghi, che entra nel novero degli allenatori che hanno saputo vincere almeno uno scudetto e di quelli che l’hanno fatto in nerazzurro. Stavolta il record è più abbordabile, tre titoli italiani, ma anche in questo caso è condiviso.

Il primato ce l’hanno proprio Herrera, campione d’Italia nel 1963, nel 1965 e nel 1966, e Roberto Mancini, che invece ha portato l’Inter a imporsi in campionato per tre stagioni consecutive tra il 2006 e il 2008. Tra i plurivincitori interisti ci sono ovviamente anche Josè Mourinho, con due scudetti nel 2009 e nel 2010, e Alfredo Foni, che ha portato i titoli del 1953 e del 1954.

A quota uno, assieme a Inzaghi, ci sono Virgilio Fossati, il duo composto da Francesco Mauro e Nino Resegotti, Arpad Weisz, Armando Castellazzi, Tony Cargnelli, Giovanni Invernizzi, Eugenio Bersellini, Giovanni Trapattoni e Antonio Conte.

Zhang insegue i Moratti nella classifica dei presidenti

E infine si arriva ai presidenti interisti con più scudetti e non può che essere una lotta in famiglia. A contendersi il titolo ci sono Angelo e Massimo Moratti, padre e figlio, che hanno scritto due cicli vincenti indelebili nella storia dell’Inter.

Alla fine la spunta il più giovane dei due, perché il numero uno nerazzurro con più scudetti nel palmares è Massimo Moratti, proprietario dal 1995 al 2013, periodo in cui il club ha vinto cinque campionati. Sul numero dei tricolori vinti da presidente, però, c’è una discrepanza, perché il titolo 2006 è stato conquistato quando la massima carica era ricoperta da Giacinto Facchetti, pur essendo la proprietà fermamente in mano di Moratti.

Dunque, cinque da proprietario e quattro da presidente, per l'esattezza. Che sono comunque abbastanza per superare papà Angelo, che vince la sfida per quanto riguarda le Coppe dei Campioni/Champions League (2 a 1), ma si ferma a tre scudetti, esattamente gli stessi vinti da Herrera.

Con il titolo della stagione 2023/24 fa un salto in classifica Steven Zhang, che sale a quota due, raggiungendo così altri presidenti plurivincitori del campionato italiano nella storia dell’Inter, ovvero Ivanoe Fraizzoli (1971 e 1980), Carlo Masseroni (1953 e 1954) e Ferdinando Pozzani (1938 e 1940).

Steven Zhang festeggia la Coppa Italia con i suoi tifosi

Vista la sua giovane età, però, Zhang può sperare di aprire un ciclo e di rivaleggiare con la famiglia Moratti in quanto a titoli nazionali e internazionali. E di certo, è quello che sperano anche tutti i tifosi interisti!

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da Alamy.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.