Gianluca Scamacca, centravanti dell’Atalanta e della nazionale italiana, guida l’attacco azzurro a Euro 2024 ed è stato fondamentale nella stagione della Dea verso la storica vittoria dell’Europa League contro l'invincibile Bayer (almeno fino al calcio d'inizio, rectius, il kick off di Dublino) di Xabi Alonso!

Eppure il percorso che ha portato l’attaccante romano classe 1999 a diventare uno dei migliori nel suo ruolo in Italia e a farsi un nome anche a livello internazionale è stato molto più accidentato del previsto.

E dire che già ai tempi delle giovanili della Roma si parlava di lui e del più giovane Calafiori come di due predestinati. Alla fine i risultati sono arrivati, ma a Scamacca ci sono voluti un po’ di tempo e alcune esperienze più o meno di successo per affermarsi.

Da professionista, Gianluca ha giocato 224 partite, segnando 70 gol: ​in Serie A è andato in rete 36 volte in 94 incontri complessivi, mentre con la maglia Azzurra ha siglato 1 marcatura in 21 apparizioni. 

La gioia di Scamacca dopo il 3-0 al Bayer

La firma con il PSV a 16 anni

La storia calcistica del giovane Scamacca è fatta di diversi trasferimenti tra le maggiori società della Capitale e dintorni, con il passaggio nel vivaio della Cisco Roma, del Monterotondo, della Lazio e infine della Roma, la squadra di cui è tifoso. Ma ad appena 16 anni l’attaccante ha preso una decisione che all’epoca ha fatto parecchio discutere.

Come già avvenuto ad altri calciatori dell'ex categoria Allievi, si è trasferito all’estero prima di firmare il primo contratto da professionista con la Roma. Ad assicurarsi le sue prestazioni è il PSV, che lo inserisce immediatamente nel suo settore giovanile e nella sua seconda squadra, lo Jong PSV.

Scamacca contro Mancini al Torneo di Viareggio

Con i biancorossi debutta nel gennaio 2016 e passa a Eindhoven un altro anno, prima di decidere di tornare in Italia nel gennaio 2017, dopo appena tre apparizioni in Eerste Divisie e neanche un gol.

Il trasferimento al Sassuolo ed i gol ad Ascoli

A puntare su di lui è il Sassuolo, che lo paga agli olandesi 4 milioni di euro.

Eppure anche al Mapei Stadium la vita non è semplice per Scamacca, che per emergere è costretto a girare l’Italia in prestito. La prima esperienza è alla Cremonese in Serie B, dove il centravanti gioca tra gennaio e giugno 2018, scendendo in campo 14 volte e segnando una rete, la prima a livello professionistico.

L’anno successivo l’attaccante torna in Olanda, stavolta in forza al PEC Zwolle, squadra di Eredivisie. Nella massima categoria del calcio dei Paesi Bassi, però, l’esperienza non è delle migliori, con otto presenze e neanche un gol. Il prestito viene dunque interrotto in anticipo, senza che però Scamacca riesca a emergere a Sassuolo nel resto della stagione.

Va decisamente meglio nell’annata 2019/20, che il calciatore romano passa ad Ascoli in prestito secco con uno stipendio di circa 350mila euro.

Scamacca con l'Ascoli

La stagione nelle Marche termina con 35 presenze e 13 gol, con in particolare le 4 reti segnate in Coppa Italia che gli permettono di fregiarsi del titolo di capocannoniere della competizione.

Con il Genoa il primo gol in A di Gianluca

La buona annata in B porta il suo valore di mercato a circa 4 milioni e convince il Sassuolo a provare il suo calciatore in A, di nuovo in prestito secco, stavolta al Genoa, con un contratto da mezzo milione di euro.

Al Luigi Ferraris Scamacca riesce finalmente a segnare il suo primo gol nella massima categoria, terminando la stagione in rossoblù con 29 presenze e 12 gol.

Gianluca Scamacca freddo dagli 11 metri

A differenza di Osimhen che non ha mai realizzato una sola rete in Coppa Italia, anche stavolta segna 4 reti in Coppa Italia, laureandosi miglior bomber del torneo per il secondo anno di seguito e raddoppiando il suo valore di mercato, arrivato a 8 milioni di euro.

A questo punto, i neroverdi capiscono di avere un centravanti pronto per il palcoscenico più importante e nella stagione 2021/22 finalmente l’attaccante romano parte da titolare in neroverde.

È la stagione in cui Scamacca si afferma, segnando ben 16 reti in campionato, risultando il secondo miglior marcatore italiano della Serie A dietro solo Ciro Immobile, giustificando, bomber implacabile del Sassuolo ammazzagrandi sia un ingaggio da un milione e mezzo a stagione, che l’aumento vertiginoso del suo valore di mercato, che arriva a toccare i 30 milioni.

Scamacca in gol a San Siro

Le cifre del passaggio al West Ham

E lo stipendio è destinato ad aumentare di parecchio, perché nell’estate 2022 il centravanti se ne va in Premier League, trasferendosi al West Ham per 36 milioni di euro, più 6 di bonus, firmando un accordo, per gli stipendi Hammers, da 5,5 milioni di euro a stagione.

L'esultanza di Scamacca con il West Ham

In realtà a Londra Scamacca passa appena una stagione, con risultati deludenti in campionato (16 presenze e 3 gol) ma con un buon contributo in Conference League (9 match, 5 reti), competizione che viene vinta proprio dal club inglese, favorita nella finale con la Fiorentina per i bookmakers esperti di scommesse europei!

Anche stavolta però qualcuno decide di riportarlo in patria e dargli fiducia. Si fa avanti l’Atalanta, che versa al West Ham 25 milioni e fa firmare al calciatore un contratto da circa 6 milioni lordi all’anno fino al 2027.

Il ritorno in Italia è un toccasana per l’attaccante, che ci mette un po’ a carburare ma poi diventa il grimaldello con cui la squadra di Gian Piero Gasperini scardina gli avversari.

La stagione 2023/24 termina per il bomber romano con 19 reti in 44 partite, con 12 marcature in campionato, una in Coppa Italia, ma soprattutto le 6 che impreziosiscono il cammino della Dea in Europa League.

Scamacca segna un solo gol nella fase a gironi, ma in quella a eliminazione diretta è una sentenza, con due reti allo Sporting Lisbona (già colpito anche in quella precedente), un'imprevedibile doppietta, anche per i più coraggiosi appassionati di scommesse calcio sui marcatori, ad Anfield contro il Liverpool e un timbro a Marsiglia in semifinale, prima di fungere da uomo assist ad Ademola Lookman nel trionfo di Dublino contro il Bayer Leverkusen.

Tutte prestazioni che non solo hanno convinto Spalletti a trasformarlo nel 9 della nazionale italiana, ma che lo hanno reso uno degli attaccanti più interessanti del panorama europeo.

Quanto vale oggi Scamacca

Il suo valore di mercato è ulteriormente aumentato, raggiungendo un picco di 35 milioni, nonostante le prestazioni  degli Azzurri agli Europei.

I tatuaggi di Scamacca

Certo, finora i numeri con l’Italia non sono ottimi per il centravanti romano, che ha segnato a ripetizione in tutte le giovanili dall’Under-15 all’Under-21, ma che con la nazionale dei grandi è fermo a una sola rete, quella nella sconfitta a Wembley contro l’Inghilterra, tra l'altro da primo marcatore, a sorpresa per le scommesse sportive!

Ma c’è parecchio tempo per migliorare questo score, a partire dalla prossima Nations. A cui Scamacca, a 25 anni compiuti, arriva non più da talento inespresso o incompiuto, ma da grande protagonista, dopo aver lottato come solo lui sa fare per emergere nel calcio che conta.

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da Alamy.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.