Gli anni passano inesorabilmente e i dolori, piccoli e grandi, cominciano a non dare tregua a chi è al top da quasi due decenni. Eppure nulla sembra in grado di fermare quella forza della natura e del tennis che si chiama Rafael Nadal.

Lo spagnolo, classe 1986, ha decisamente iniziato il 2022 col botto, prendendosi gli Australian Open e con essi il primato più ambito, quello del maggior numero di vittorie nei tornei del Grande Slam. Il trionfo numero 21 gli ha permesso di superare il suo rivale di sempre, Roger Federer, ma anche colui che ha ancora la maggior possibilità di raggiungerlo, il più giovane Novak Djokovic.

Tutti i record di Rafa

Il prize mony di Nadal

I tre slam vinti nel 2010 da Nadal

Rafa e la Nike

E quindi, nonostante lo svizzero sia ancora quello considerato il migliore a livello di campo e il serbo quello che ha guadagnato di più in carriera, lo spagnolo si prende il primo posto in una delle graduatorie che servono a stabilire chi sia il più grande di tutti i tempi.

Tutti i record di Rafa

I numeri del maiorchino, del resto, parlano da soli. Oltre 90 tornei vinti, l’oro ai Giochi Olimpici di Pechino nel 2008, cinque Coppe Davis e due Laver Cup. E poi ancora il record assoluto di vittorie al Roland Garros, tredici, ben 36 Master 1000, 181 vittorie in match contro tennisti nella top 10 mondiale e statistiche assurde sulla terra battuta, come le due stagioni (2006 e 2010) in cui sul suo terreno preferito lo spagnolo non è mai stato battuto.

L'esultanza olimpica di Rafa!

Altri primati? Beh, Nadal è riuscito a raggiungere il numero uno della classifica ATP in tre decenni diversi, guadagnandosi il soprannome di “Re Sole” per la sua longevità agonistica, anche per le scommesse tennis!

E, forse anche più clamorosamente, è l’unico che finora, una volta raggiunta la top 10 nell’aprile 2005 non ne è mai uscito, con una striscia che si avvicina alle 900 settimane consecutive di presenza. Il tutto anche grazie al fatto di aver vinto un titolo dello Slam in ben 15 stagioni, eclissando Federer e Djokovic, fermi a 11.

Il prize mony di Nadal

E per quanto riguarda i guadagni? Nadal, per prize money ricevuto nel corso della sua carriera è il terzo nella classifica generale all-time, visto che il primo nella graduatoria, Djokovic, supera i 150 milioni di dollari, mentre il numero due, neanche a dirlo Federer, supera i 130 milioni.

Lo svizzero però è agevolmente nel mirino dello spagnolo, considerando che il totale dei premi guadagnati da Nadal si avvicina sempre più ai 130 milioni di dollari. L’iberico ha guidato la lista dei tennisti che hanno guadagnato di più in stagione in ben cinque occasioni (2008, 2010, 2014, 2017 e 2019), non scendendo mai al di fuori della top 10 a partire dal 2005, persino negli anni 2015, 2016 e 2021, in cui non ha vinto neanche un torneo del grande Slam. 

I tre slam vinti nel 2010 da Nadal

Anche per Nadal, come per gli altri colleghi, l’aumento dei premi nel corso degli anni porta a situazioni decisamente particolari. Nel 2010, anno in cui lo spagnolo ha vinto, a sorpresa per le quote Wimbledon tre tornei su quattro dello Slam, mancando solamente l’Australian Open, per la prima volta il suo prize money stagionale ha superato i 10 milioni di dollari, seppure di poco.

La gioia di Nadal nel 2010 a Parigi!

Eppure nelle tre occasioni successive in cui di tornei del Grande Slam ne ha vinti due (2013, 2017 e 2019) ha sempre guadagnato di più, pur avendo vinto in totale meno eventi. Il massimo in carriera in un singolo anno è quello del 2017, dove grazie a due Slam (Roland Garros e US Open) il maiorchino ha accumulato ben 15 milioni di dollari.

Non male anche 2013 e 2019, chiusi rispettivamente con 14 e 12 milioni di premi. Considerando che spesso il torneo statunitense è quello con il montepremi più alto e che Nadal lo ha vinto quattro volte, rispetto a Wimbledon e Australian Open (solo due), la scelta del secondo Slam preferito è decisamente quella più redditizia.

Rafa e la Nike

A proposito di scelte redditizie, esattamente come Federer, Nadal è una macchina…da pubblicità. A partire da quella del materiale tecnico. Sin da quando aveva 13 anni, lo spagnolo è un atleta griffato Nike.

Rafa testimonial Nike!

L’azienda statunitense versa al campione olimpico 2008 ben 10 milioni di dollari a stagione per indossare il baffo sulle sue scarpe e sui suoi completi. Una cifra che però è abbastanza bassa, rispetto ai 30 milioni che guadagna Federer dal suo contratto decennale con la Uniqlo.

Per quanto riguarda la racchetta, invece, lo sponsor storico del maiorchino è la francese Babolat, che nel corso degli anni gli ha addirittura creato racchette celebrative, come la celebre “Decima”, per festeggiare la…doppia cifra di vittorie al Roland Garros.

Anche quando si parla di altri tipi di partnership, però, Nadal si difende abbastanza bene. Lo spagnolo, essendo uno degli atleti più celebri di tutti i tempi del suo paese, è spesso e volentieri testimonial delle maggiori aziende iberiche, che lo considerano il volto ideale per i loro spot.

Marchi come Banco Santander, Telefonica, Mapfre e Heliocare sono tutti famosissimi in Spagna, ma girano anche il mondo grazie alla carriera infinita del tennista classe 1986. Come tanti colleghi, Nadal non si fa mancare neanche l’endorsement da parte di una grande azienda che produce orologi: a dare…il tempo al campione iberico è la svizzera Richard Mille, con cui esiste una partnership che va avanti ormai da oltre dieci anni.

Anche altri marchi sono stati e sono tuttora legati all’iberico. Di certo, è iconico il duo con la KIA. La casa automobilistica sudcoreana ha cominciato a essere sponsorizzata da Nadal nel lontano 2004, l’anno in cui è cominciata la sua carriera ad altissimi livelli. E ci sarà modo di festeggiare…il ventesimo compleanno della partnership, considerando che nel 2020 è arrivato il rinnovo per altri cinque anni dell’accordo. Nel 2021, inoltre, è arrivato anche un contratto triennale con la birra belga Amstel Ultra.

Nadal, infine, non si fa mancare neanche i business collaterali. A partire dalla Rafa Nadal Tennis Academy, una scuola che vuole creare i campioni di domani. Il costo della creazione è stato di 25 milioni di euro (non tutti sborsati dall’atleta!) ma considerando che la rata di iscrizione dovrebbe aggirarsi sui 60mila euro all’anno, c’è sicuramente modo di rientrare dell’investimento.

Siccome per vivere…bisogna pur mangiare, Nadal ha anche un ristorante, aperto assieme a Pau Gasol e a Enrique Iglesias al Ritz-Carlton di South Beach. E, ultimo ma non ultimo, i suoi investimenti immobiliari, comprendono anche una proprietà ottocentesca a Madrid. Insomma, non si può certo dire che in quanto a patrimonio lo spagnolo…perda rispetto ai colleghi!

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.