Nel 2023 la Ryder Cup di golf si giocherà di nuovo sul territorio europeo, al Marco Simone Golf and Country Club. Gli occhi di tutto il mondo dello sport saranno rivolti a pochi chilometri dalla Capitale, dove dodici tra i migliori golfisti europei e altrettanti statunitensi si disputeranno un trofeo dalla storia ultracentenaria.

E per gli appassionati tricolori, la speranza è che a rappresentare i colori azzurri ci sia in campo qualcuno dei talenti che gli ultimi anni hanno visto esplodere. Quello che certamente ha le migliori possibilità di dire la sua sul green a settembre 2023, visto il palmares, è certamente Francesco Molinari. Del resto, il torinese classe 1982 è l’unico golfista italiano che può vantarsi di aver portato a casa un major.

Una famiglia di golfisti

Nel 2010 la prima Ryder

Il successo di Molinari nell'Open Championship

Lo spettacolo del Moliwood in Francia

I guadagni di Francesco Molinari in carriera

Una famiglia di golfisti

Molinari nasce in una famiglia di giocatori professionisti e non è quindi poi così strano che sia lui che suo fratello maggiore Edoardo (classe 1981) comincino sin da giovanissimi a calcare i green. Chicco passa professionista nel 2004 dopo un’ottima carriera da amateur e comincia subito a farsi notare nell’European Tour. Nel 2006 diventa infatti il primo italiano a vincere l’Open d’Italia dai tempi di Massimo Mannelli, che lo aveva portato a casa nel 1980.

È l’inizio di un periodo pieno di soddisfazioni, che vede Molinari non riuscire a vincere nessun torneo, ma che denota una crescita impressionante, sia nel ranking europeo che nei piazzamenti ai tornei, con tre secondi posti. Nel 2009, assieme a Edoardo, permette però all’Italia di vincere la World Cup a Shenzen, in Cina.

Nel 2010 la prima Ryder

L’anno delle prime grandi vittorie, da solo e in squadra, è però il 2010. A ottobre Francesco ed Edoardo Molinari scendono in campo assieme per la Ryder Cup a Celtic Manor, in Galles, avendo ottenuto la qualificazione rispettivamente il ranking europeo e la scelta del capitano Colin Montgomerie.

Non è il primo caso di fratelli che giocano assieme alla Ryder, ma arriva comunque un apprezzatissimo primato: i Molinari sono i primi fratelli a far parte della squadra vincente. Chicco e Dodo perdono il foursome contro Zach Johnson e Mahan, ma pareggiano il four-ball contro Cink e Kuchar. Nel singolare, arriva la sconfitta per Francesco, ma per mano di un certo Tiger Woods…

La gioia per la vittoria del Team Europe è il preludio a un’altra affermazione, quella nel WGC-HSBC Champions di Shanghai, che lo fa arrivare al suo best ranking fino a quel momento (numero 14 del mondo).

Dopo un 2011 con buoni piazzamenti, il 2012 è un altro anno d’oro. Molinari vince l’Open di Spagna in rimonta, partendo con quattro colpi di svantaggio all’ultimo giro e terminando davanti a tutti di tre. Il ranking gli permette di qualificarsi di nuovo per la Ryder Cup e Chicco è protagonista, seppure con un bilancio negativo.

L'esultanza di Molinari

Dopo le sconfitte nei foursome (in coppia con Lee Westwood) e nei four-ball (assieme a Justin Rose), nell’ultima leggendaria giornata a Medinah Molinari incontra di nuovo Tiger Woods.

Stavolta il match termina in parità, ma è un mezzo punto che fa la storia: non solo l’Europa mantiene la Ryder dopo essere partita in svantaggio di 4 nella mattinata di domenica, ma per le scommesse golf con il mezzo punto conquistato con i denti da Chicco vince (nonostante un pareggio bastasse) per 14 e 1/2 a 13 e 1/2.

Il successo di Molinari nell'Open Championship

Gli ottimi risultati (tra cui il nono posto agli Open del 2013) gli permettono nel 2014 di ottenere l’iscrizione al PGA Tour e di alternarsi con i tornei dell’European. Nel 2016 arriva la seconda vittoria all’Open d’Italia, il primo azzurro di sempre a riuscirci, ma per l’anno di grazia bisogna attendere il 2018.

A maggio Molinari vince il BMW PGA Championship, l’evento più importante dell’European Tour, pareggiando il numero di tornei del tour vinti da una leggenda come Costantino Rocca. A inizio luglio porta a casa anche il primo torneo del PGA Tour, il Quicken Loans National, diventando così il primo italiano a imporsi nel tour principale addirittura dal 1947.

Molinari in azione

Il capolavoro però arriva qualche settimana dopo. Il 22 luglio 2018, sui leggendari Carnoustie Golf Links, Molinari vince l’Open Championship, il torneo di golf più antico del mondo, a sorpresa per le scommesse sportive con due colpi di vantaggio su campioni come Kevin Kisner, Rory McIlroy, Justin Rose e Xander Schauffele. Si può chiedere di meglio?

Lo spettacolo del Moliwood in Francia

Incredibilmente sì. La spinta della conquista della leggendaria Claret Jug lo spedisce fino al numero 5 del ranking mondiale e alla vittoria nella Race to Dubai, che gli vale un montepremi di oltre un milione di dollari. E visto che il 2018 è l’anno di grazia, arriva persino il tris nella Ryder Cup. Alla prima nuova convocazione dopo due edizioni viste da lontano, Molinari domina totalmente la scena in Francia.

Il percorso del Le Golf National regala un momento storico: l’italiano diventa il primo giocatore europeo a far segnare percorso netto: cinque vittorie, zero pareggi, zero sconfitte. Nei match di coppia Molinari è affiancato dall’inglese Tommy Fleetwood, in una partnership decisamente social e virale che prende il nome di “Moliwood” e porta all’Europa quattro punti nelle prime due giornate. Il singolare, come è quasi giusto che sia, è quello della vittoria matematica, con il punto ottenuto contro una leggenda come Phil Mickelson.

I guadagni di Francesco Molinari in carriera

Il periodo d’oro si chiude nella primavera 2019, con la vittoria all’Arnold Palmer Invitational e con un quinto posto ai Masters, nonostante la vetta della classifica a 18 buche dalla fine. Nelle ultime stagioni Chicco ha avuto qualche problema fisico, che gli ha impedito anche di giocare la Ryder 2021, ma ora sembra tornato in forma, pronto per prendersi di nuovo i riflettori e per lanciare la rincorsa alla Ryder tricolore di settembre 2023.

Molinari, testimonial Nike

Ma quanto ha guadagnato Molinari in carriera? Secondo le stime più recenti, i suoi guadagni si avvicinano ai 15 milioni di euro solo per quello che riguarda il PGA Tour. La stagione in cui il torinese ha incassato di più è ovviamente  quella 2018, in cui i premi guadagnati hanno superato i 4 milioni e gli hanno permesso di arrivare all’undicesimo posto della Money List, risultato ripetuto nell’anno successivo.

Sommati a quelli dell’European Tour e della Coppa del Mondo 2009, si arriva a una cifra ragguardevole, 22 milioni di euro. Guadagni non certo paragonabili a quelli dei big americani o inglesi, ma che bastano e avanzano per renderlo il miglior italiano di sempre…anche in questo!

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo. 

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.