L’Europa League è ancora una volta tinteggiata dai colori iberici. Con il successo di Lopetegui, arriviamo ad otto allenatori spagnoli vincitori dell’Europa League negli ultimi 11 anni. Prima della equilibratissima finale di Colonia, nove edizioni su dieci collegate direttamente a Spagna e Portogallo, se si considerano i due trofei vinti da Simeone sulla panchina dell’Atletico Madrid.

Andiamo con ordine ed evidenziamo lo straordinario carattere di continuità, davvero un elemento da non dare per scontato, soprattutto nelI'equilibrio del calcio moderno. I colchoneros hanno vinto tre edizioni dal 2010 al 2019 ed il primo successo è stato tutto in salsa spagnola. L’Atletico guidato da Quique Sanchez Flores vince in finale contro il Fulham; l’anno successivo è il turno dello Special Two, ovvero il portoghese André Villas Boas che trionfa con il Porto in finale contro il Braga nel cinematografico contesto di Dublino! 

Nel 2012 la coppa torna a Madrid, vince nuovamente l’Atletico guidato questa volta da Diego Pablo Simeone, unico allenatore sudamericano a vincere in Europa in questo decennio. Il Cholo riuscirà a replicare il successo sei anni più tardi, ovvero nel 2018 a Lione in finale contro il Marsiglia.

Dal 2013 al 2016 continua, sulla scena della seconda competizione europea, il dominio spagnolo, iniziato da Rafa Benitez che trionfa alla guida del Chelsea in finale contro il Benfica. Le tre edizioni successive sono dominate da Unai Emery, che guida il Siviglia a una tripletta storica, così come raccontato in Champions da Zidane sulla panchina del Real Madrid.

Nel 2017 la coppa “torna” in Portogallo grazie a José Mourinho: lo Special One detiene un record davvero incredibile, è stato l’unico capace di vincere sia la Champions che l’Europa League nel decennio, tra l’altro con due squadre diverse. Josè vince, da favorito per le scommesse Europa League, con il Manchester United nella finale contro l’Ajax, grazie alle reti di Mkhitaryan e Paul Pogba.

L’edizione 2019 invece è stata vinta da un italiano, Maurizio Sarri, che toglie a Unai Emery la sua quarta Europa League e, con Carlo Ancelotti, rimane l'unico tecnico italiano a conquistare l'Europa: le statistiche non vanno mai lette in senso univoco... Nel derby londinese tra Chelsea e Arsenal, l’ex tecnico della Juve domina lo spagnolo e vince con pieno merito grazie ai gol di Giroud, Pedro e alla doppietta di uno straordinario Eden Hazard, in serata di grazia stile Mondiali 2018!

Che attaccanti!

L’Europa League, naturalmente, è anche storia di bomber, evidentemente più fortunati del Lukaku di Colonia… 
Dopo l’edizione del 2010 vinta dall’Atletico Madrid guidato da Diego Forlan, autore di sei reti e di una doppietta in finale, l’Europa League si trasforma per due stagioni nella “Falcao League”.

Falcao esulta con la coppa!

El Tigre infatti la vince per due anni consecutivi da capocannoniere, prima con la maglia del Porto poi con quella dell’Atletico Madrid. Ventinove gol in due sole stagioni in Europa League per il centravanti colombiano, miglior marcatore della competizione da quando ha cambiato nome nel 2009.

Nel 2013 l’Europa League viene vinta, ribadiamo, dal Chelsea di Rafa Benitez, ma ci sono ancora tracce di Atletico e della sua straordinaria tradizione in tema di attaccanti, come già riportato sul nostro blog. A guidare l’attacco dei Blues è, infatti, una leggenda dei Colchoneros, Fernando Torres, autore di sei gol, compreso il momentaneo 1-0 nella finale contro il Benfica.

Ancora una “doppietta” colombiana-spagnola tra il 2014 e il 2015, questa volta è Bacca a portare il Siviglia a due titoli consecutivi da centravanti dell’attacco andaluso. Undici gol in due edizioni e la doppietta nella finale del 2015 contro il Dnipro, prima del suo passaggio, non certo da maglia conservata nella incredibile sala dei trofei, al Milan.

Nel 2016 il Siviglia cala il tris, questa volta a guidare l’attacco non c’è il colombiano ma Kevin Gameiro. L’attaccante francese ex PSG segna il momentaneo 1-1 nella finale di Basilea contro il Liverpool e chiude la stagione con sette reti in Europa League. Dominio francese fino alla scorsa stagione che viene interrotto solamente nel 2017, quando lo United di Mourinho vince l’Europa League. Nella finale contro l’Ajax a guidare l’attacco c’è Rashford, ma il centravanti di quello United era Zlatan Ibrahimovic, assente in finale per il grave infortunio al ginocchio subito qualche settimana prima.

Nelle ultime due edizioni prima della magnifica Final Eight tedesca sono stati decisivi due centravanti francesi campioni del Mondo con la loro nazionale nel 2018 in Russia. Il primo è stato Antoine Griezmann, autore di una doppietta nella finale di Lione contro il Marsiglia vinta 3-0 dal suo Atletico Madrid.

Nel 2019 invece Giroud, forse troppo sottovalutato quando si parla di centravanti di prima fascia, ha guidato il Chelsea di Maurizio Sarri con undici reti in Europa League e segnando anche il gol del vantaggio nel derby londinese in finale contro l’Arsenal, in un incontro, sulla carta equilibrato per i bookmakers di 888sports e reso meno complicato per i ragazzi di Cobham, dalle combinazioni in verticale del tridente offensivo tirato a lucido! 


*Le immagini dell'articolo, entrambe distribuite da AP Photo, sono, in ordine di pubblicazione, di Miguel Morenatti e Paul White.

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.