Lo chiamano la Joya, il gioiello. E sul perché Paulo Dybala sia soprannominato così, c’è poco da chiedere. Il calciatore della Juventus ha un talento decisamente…prezioso, sia dal punto di vista tecnico che da quello economico.

L'infortunio in Palermo - Trapani 3-0

La doppia sfida saltata contro il Bayern nel 2016

Lo stiramento in Juventus - Milan

L'infortunio in Juventus - Ajax

La maledetta serata contro il Lione

L’argentino è costato alla Signora 40 milioni di euro per prelevarlo dal Palermo ed è uno dei giocatori meglio pagati della squadra di Pirlo, visto che percepisce 7,3 milioni di euro netti a stagione fino al 2022 e che il suo valore di mercato (abbassato dalla scadenza prossima del contratto) è in ogni caso di 70 milioni. Ma come molti gioielli, Dybala è prezioso, ma anche fragile. Il numero 10 bianconero è attualmente fermo ai box, ma non è certo una novità per lui subire qualche infortunio.

L'infortunio a Palermo

Già ai tempi del Palermo, l’argentino si è trovato a fare i conti con una certa fragilità, in particolare a livello muscolare. Dopo una prima stagione libera da contrattempi, nel campionato di Serie B 2013/14 i rosanero hanno dovuto fare a meno di lui per un totale di tre mesi. Nel novembre 2013, durante il derby con il Trapani, la Joya accusa una lesione di secondo grado del muscolo obliquo esterno di sinistra.

La prognosi è di venti giorni, ma alla fine, dopo una panchina e un breve rientro, il vero ritorno arriva addirittura ai primi di marzo. In tempo per far vincere al Palermo il match contro il Bari e per segnare il primo dei sei gol che contribuiranno alla promozione della squadra di Iachini. Va decisamente al ritorno in A, con uno solo match saltato per infortunio, quello contro la Fiorentina nel gennaio 2015, a causa di un fastidio muscolare accusato durante il riscaldamento.

Niente Bayern

Poi per la Joya è l’ora di fare il grande salto. Dybala viene acquistato dalla Juventus e ci mette assai poco a prendersi il posto negli schemi di Max Allegri. La prima stagione a Torino, quella 2015/16, è abbastanza tranquilla dal punto di vista fisico, se non fosse per un problema nel momento peggiore possibile: edema da sovraccarico al polpaccio destro. L’argentino resta fuori un mese e salta tre partite, tra le quali gli ottavi di Champions League contro il Bayern Monaco.

E i bianconeri, che all’andata avevano pareggiato grazie a un suo gol, vengono eliminati.

 

Lo stiramento contro il Milan

Anche la stagione successiva non risparmia i muscoli di Dybala. Nel match contro il Milan di ottobre esce per problemi al flessore: è uno stiramento, che lo fa stare fermo per oltre un mese e gli fa saltare otto partite, sei di campionato e due di Champions League, stavolta però senza conseguenze troppo gravi per i bianconeri, che vincono il campionato agevolmente e in Europa arrivano, seppur da sfavoriti per le quote calcioin finale con il Barcellona.

Il ritmo di un infortunio muscolare a stagione viene mantenuto in quella 2017/18. Stavolta il problema è alla coscia e si teme di nuovo uno stiramento. Così è e anche stavolta Dybala passa un mese fuori, tra gennaio e febbraio. Nei 38 giorni di assenza la Juventus gioca sei gare, quattro di campionato, una di Champions League e una di Coppa Italia.

Anche in questo caso, la Joya fa comunque tranquillamente in tempo a tornare in campo per il double e anche per aggiudicarsi il titolo di capocannoniere della squadra, con 26 gol in tutte le competizioni.

Dybala in contrasto a San Siro

Juventus - Ajax

L’anno successivo, però, tra marzo e aprile, i problemi fisici tornano a farsi sentire. Nel riscaldamento di Juventus-Empoli arriva un dolore muscolare alla coscia destra, che gli fa saltare la sfida con i toscani e quella con il Cagliari. Dopo tre partite da titolare, esce malconcio dalla sfida di Champions persa contro l’Ajax per un problema al quadricipite che lo tiene fermo per le successive tre partite di campionato.

Insomma, gli infortuni sono una costante per Dybala, ma gli ultimi due anni stanno assumendo le sembianze di un calvario.

La serataccia contro il Lione

Nella stagione 2019/20 va tutto bene finché le attività non vengono sospese. Dybala quando rientra, viste anche le tante partite ravvicinate, subisce parecchio i postumi. A fine luglio, nel momento decisivo per la Champions League, arriva un’elongazione del muscolo della coscia. L’argentino salta le ultime di campionato, ma prova comunque a farcela per il match contro il Lione.

Viene convocato, entra quando la Juventus ha bisogno di un gol, ma si infortuna di nuovo alla coscia, perdendosi anche le prime partite della stagione in corso. Poi, a Natale 2020, un affaticamento muscolare lo ferma per un match, prima dell’infortunio al legamento collaterale del ginocchio destro che lo tiene fermo ormai da quasi due mesi, con 14 partite già saltate, favorendo così la fuga dell'Inter per le scommesse Serie A e un recupero completo da accelerare, prima del match da dentro o fuori con il Porto.

Ma attenzione a non affettare i tempi. Il gioiello bianconero è prezioso, ma anche assai fragile. 

Le immagini dell'articolo sono di Luca Bruno (AP Photo). Prima pubblicazione 4 marzo 2021.
 

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.