Il presente del tennis maschile sembra ormai sfuggire definitivamente a Djokovic e il futuro della disciplina rischia di rivivere una sfida come quella tra maiorchino e serbo, con due giovani campioni, rispettivamente 2001 e 2003., che hanno già conquistato almeno uno Slam! 

Tutti i record di Sinner

I numeri di Alcaraz

Chang e Becker

Superato Lleyton Hewitt come più giovane numero 1

L'esultanza di Sinner sul centrale londinese!

Tutti i record di Sinner

Meglio iniziare, per rispetto del ranking, da Jannik Sinner, classe 2001, di San Candido, in provincia di Bolzano. L’altoatesino è stato il più giovane tennista tricolore dell’Era Open a essersi aggiudicato un torneo del circuito ATP, nonché l’unico in grado di vincerne quattro nella stessa stagione (Melbourne, Washington, Sofia e Anversa nel 2021).

Sinner ha vinto 12 tornei inclusi Australia e rotterdam ed i suoi primati di precocità, per quanto riguarda il tennis italiano, cominciano a essere tantissimi.

È il più giovane di sempre ad aver vinto un Challenger e un ATP, ad essere entrato nella top 100, nella top 50, nella top 20 e nella top 10 del ranking, ad aver raggiunto i quarti di finale in un torneo del Grande Slam (Roland Garros 2020), ad aver giocato la finale di un Masters 1000 e ad aver partecipato e vinto almeno un match alle ATP Finals.

Da quando si è affidato al Super Coach tennis, Jannik ha ulteriormente cambiato passato!

Per Sinner, 23 anni ad agosto 2024, il futuro è più che roseo, considerando che nel 2019 i colleghi lo hanno votato esordiente dell’anno e che anche una leggenda come John McEnroe ha parlato di lui come un talento impressionante, capace di scrivere i prossimi anni di storia del tennis e di attaccare il vertice assoluto del ranking ATP!

I numeri di Alcaraz

E Sinner lo farà quasi certamente affrontando spesso Carlos Alcaraz, spagnolo classe 2003 nato a Murcia.

Per lui, chiaramente, si sprecano già i paragoni con un altro iberico assai precoce, Rafa Nadal, anche se Alcaraz ha spiegato più volte che per quanto il maiorchino sia ovviamente un idolo, ritiene il suo gioco simile a quello di Roger Federer.

In comune con il suo connazionale ha un’ascesa rapidissima, che nel febbraio 2022 lo ha portato a entrare nella top 20 a neanche diciannove anni.

Alcaraz ha già conquistato 12 successi in tornei ATP.

Alcaraz sembra avere… un conto aperto con gli azzurri, considerando che ha eliminato due volte Berrettini tra 2021 e 2022, perdendo però contro il romano agli Australian Open 2022, e, come parziale per le scommesse tennis pareggia 4-4 contro Sinner in quelli che sono, finora, i precedenti.

Alcaraz

Ma se tutti continueranno ai livelli che hanno raggiunto di recente, il numero dei match è destinato ad aumentare in maniera esponenziale.

Sinner e Alcaraz sono giovani e vincenti, ma non… abbastanza per scrivere alcune delle pagine dei libri dei record, considerando che ci sono stati tennisti, che poi spesso sono diventati campioni assoluti, che hanno trionfato nei tornei del Grande Slam quando ancora non avevano compiuto 18 anni.

Chang e Becker

Basterebbe pensare che il più giovane tennista di sempre a vincere un torneo del Grande Slam maschile è lo statunitense Michael Chang, che nel 1989 ha vinto il Roland Garros, battendo in finale lo svedese Stefan Edberg, ad appena 17 anni e 110 giorni, battendo il primato precedente, che apparteneva allo svedese Wilander, a due mesi dalla maggiore età.

Persino a Wimbledon c’è stato un campione…minorenne, ovvero Boris Becker. Il tedesco si è imposto nel 1985 all’All England Lawn Tennis and Croquet Club ad appena 17 anni e 227 giorni battendo Kevin Curren.

Becker nel 1985!

E già che c’era, Becker ha anche vinto l’edizione successiva, diventando così l’unico tennista della storia ad aver vinto due titoli di singolare maschile dello Slam prima di compiere 19 anni, qualcosa che neanche Alcaraz potrà più ottenere, visto che spegnerà 19 candeline a maggio 2022.

Passando a chi invece ha superato i 18, c’è il più giovane campione della storia degli Australian Open, l’idolo di casa Ken Rosewall, che ha vinto l’edizione 1953 del torneo a 18 anni e due mesi, per poi prendersi anche il primato di vincitore già vecchio diciannove anni dopo, portando a casa l’edizione 1972 a 37 anni e otto mesi.

Per quanto riguarda gli US Open bisogna invece attendere un diciannovenne, l’americano Pete Sampras, che vince in una finale in quel momento inedita per i siti scommesse l’edizione 1990 a 19 anni e 28 giorni, avendo la meglio nella finalissima sul connazionale e rivale Andre Agassi.

Anche qui, per Sinner e Alcaraz terminate le possibilità di iscriversi nei libri di storia dei tornei dello Slam, considerando che l’azzurro ha vinto il suo primo Slam nel gennaio del 2024 e che lo spagnolo ha trionfato a Flushing Meadows nel 2022, dopo, quindi, che il conto dei suoi anni ha superato quello di Pistol Pete all’epoca del primo trionfo.

Alcaraz il più giovane numero 1

Per quanto riguarda altri possibili primati, va ovviamente scartato anche quello per il giocatore più giovane di sempre a vincere un torneo ATP, visto che Lleyton Hewitt nel 1998 ha deciso di vincere il torneo di Adelaide ad appena 16 anni, 10 mesi e 9 giorni, quando era soltanto il numero 550 del mondo.

Anche per essere i più giovani ad aver vinto un match in un torneo ATP è decisamente tardi, considerando che un certo Rafa Nadal nel 2002 è stato invitato al torneo ATP di Mairoca e a 15 anni e 330 giorni ha battuto il paraguaiano Ramon Delgado.

Alcaraz raggiunge con merito, invece, il primato per il più giovane numero 1 ATP al mondo, anche in questo caso detenuto fino agli US Open 2022 da Lleyton Hewitt, che nel 2001 si prese la vetta del ranking a 20 anni, 8 mesi e 23 giorni.

Lleyton Hewitt

E siccome sognare costa poco o nulla, entrambi possono ancora prendersi il record dei record, ovvero quello del più giovane tennista a fare il Grande Slam maschile. Don Budge nel 1938 aveva 23 anni, mentre Rod Laver, quando ha fatto il primo dei suoi due Grandi Slam, ne aveva 24.

Dunque, di tempo per riuscirci ce n’è per entrambi. E se si vuole puntare in alto…meglio farlo per bene!

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo. Prima pubblicazione 18 marzo 2022.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.