Dopo un’ottima stagione che ha visto il Perugia arrivare ottavo nel campionato di Serie B, perdendo al turno preliminare dei playoff contro il Brescia solo dopo i tempi supplementari, la squadra umbra deve suo malgrado ricostruire. Se n’è andato il tecnico Massimiliano Alvini, grande protagonista dell’annata dei Grifoni, scelto dalla Cremonese per affrontare la Serie A, la più difficile tra le scommesse Italia!

Al suo posto è arrivato un grande esperto della serie cadetta, Fabrizio Castori, che in carriera ha già portato alla promozione il Carpi e la Salernitana. E anche la rosa è abbastanza rivoluzionata rispetto a quella che nella primavera 2022 ha provato il colpaccio di salire in A partendo dagli ultimi posti disponibili per la post-season.

Le ultime operazioni di mercato umbre

In attacco il Perugia cerca ancora qualcosa

Il settore giovanile del Grifo

Il fantastico Perugia di Luciano Gaucci

Acquisti e cessioni record Perugia

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Le ultime operazioni di mercato umbre

Tra prestiti e trasferimenti definitivi sono arrivati al Curi parecchi calciatori che hanno già una buona esperienza ad alti livelli. È il caso del terzino destro italo-argentino Tiago Casasola, portato in Italia giovanissimo dalla Roma e che poi ha giocato anche con Salernitana e Lazio.

Tiago Casasola con la maglia dell'Argentina in Nuova Zelanda!

Dal Crotone è invece arrivato il centrale di centrocampo Milos Vulic, che ha anche due presenze con la nazionale serba. In attacco dal Benevento è stato acquistato Giuseppe Di Serio, classe 2001 che nella scorsa stagione era in prestito al Pordenone.

Un altro argentino per la difesa è il centrale Marcos Curado, che era già a Perugia nella stagione passata e che è stato riscattato dal Genoa che ne deteneva il cartellino. Si torna di nuovo a centrocampo, con l’arrivo di Gregorio Luperini, che nelle due ultime annate era al Palermo, mentre tra i pali c’è l’acquisto di Jacopo Furlan, arrivato dall’Empoli.

Il numero uno però dovrebbe essere Stefano Gori, arrivato in prestito dalla Juventus dopo la stagione al Como. Sempre in prestito, dalla Salernitana con diritto di riscatto e di controriscatto, c’è il centrocampista centrale Edoardo Iannoni, mentre il difensore croato Stipe Vulikic è arrivato in prestito con diritto di riscatto dall’NK Hrvatski Dragovoljac.

Chiude la lista dei nuovi arrivi un altro prestito, quello del terzino destro colombiano Yeferson Paz, arrivato dal Sassuolo.

Tra gli addii ci sono invece quelli di Gianluca Di Chiara (andato alla Reggina), di Mirko Carretta (Suditirol), di Marcello Falzerano (Ascoli), Andrea Zaccagno (Rimini), Leandro Chichizola (Parma), Christian D’Urso (Cosenza), Giovanni Di Noia (Foggia) e Andrea Fulignati, oltre al ritorno a casa dai prestiti di calciatori come Alessandro Murgia e Jacopo Segre.

In attacco il Perugia cerca ancora qualcosa

Tra gli ulteriori obiettivi del Perugia c’è un’altra punta centrale, individuata nell’italo-albanese Silvio Merkaj, di proprietà della Virtus Entella, che ha un valore di mercato che si aggira sui 400mila euro.

E sempre in attacco c’è una possibile uscita, quella del centravanti Michele Vano, che dovrebbe finire nelle serie minori, con il Taranto che si è interessato al suo cartellino.

Il settore giovanile del Grifo

Tra i tanti vanti del Perugia c’è anche un vivaio importante, che ha prodotto calciatori che si sono issati letteralmente…sulla cima del mondo. È il caso di Gennaro Gattuso, che ha iniziato al Curi la sua pazzesca carriera, ma anche di calciatori di assoluto livello come Andrea Ranocchia, Federico Giunti, per non parlare di Fabrizio Ravanelli, che nella sua Umbria si è imposto prima di volare alla Juventus e poi in giro per l’Europa a…esultare con la maglia sulla faccia.

Attualmente in rosa ci sono quattro giovanissimi provenienti dalle giovanili: Samuele Righetti, Samuele Angiori, Luca Moro e Alberto Lunghi, tutti nati dopo il 2000.

Il fantastico Perugia di Luciano Gaucci

In fondo, il Perugia è un club che ha scritto pagine importantissime del calcio italiano. Basterebbe pensare alla squadra di Castagner, che nel campionato 1978/79 arriva addirittura seconda (dietro al Milan della stella), terminando il torneo senza perdere neanche una partita.

Ma il periodo più significativo per il club umbro è certamente quello in cui la proprietà era del vulcanico Luciano Gaucci.

Gli oltre dieci anni con alla guida l’imprenditore romano hanno portato il Perugia dalla C1 alla Serie A, con una semifinale di Coppa Italia, la partecipazione alla Coppa UEFA e il lancio di alcuni calciatori e tecnici che poi sono stati grandi protagonisti in Italia e non solo, come Marco Materazzi, Fabio Liverani, Fabio Grosso, Fabrizio Miccoli e Serse Cosmi.

Acquisti e cessioni record Perugia

Gli anni di Gaucci sono quelli in cui il Perugia ha operato meglio sul mercato, mettendo a segno la maggior parte dei suoi acquisti più onerosi e soprattutto delle cessioni più remunerative. A guidare la lista dei calciatori più costosi c’è Manuele Blasi, che nel 2001 viene acquistato dalla Roma versando quasi 10 milioni di euro ai giallorossi.

Al secondo posto c’è…un campione del mondo. Marco Materazzi torna dalla Premier League e si accasa al Curi quando nel 1999 il Perugia paga il suo cartellino 4,1 milioni di euro all’Everton. Sul gradino più basso del podio un mito del calcio giapponese e non solo, Hidetoshi Nakata. Il Samurai arriva nel 1998 dal Bellamare Hiratsuka per 3,5 milioni di euro. Chiudono la top 5 il portiere Nicola Leali, che nel 2018 viene pagato 2,5 milioni alla Juventus, e Zisis Vryzas, pescato al PAOK Salonicco nel 2000 e pagato 1,5 milioni.

Nakata con la maglia della Nazionale ai Mondiali del 2006!

Cifre decisamente più alte per le cessioni, che tra l’altro riguardano molti calciatori già citati. Quello venduto…più caro è Nakata, ceduto alla Roma nel 1999 per 21,7 milioni di euro; come sappiamo il tuttocampista nipponico ha straordinariamente inciso nelle quote Scudetto con il gol a Torino contro la Juve.

Segue Blasi, che invece nel 2002 se ne va alla Juventus per 17,7 milioni. E poi…c’è Fabio Liverani, esploso a Perugia e ceduto alla Lazio nel 2001 per 13 milioni. Chiudono la lista Materazzi, che nel 2001 va all’Inter per 10,5 milioni, e Milan Rapaic, ceduto al Fenerbahce nel 2000 per 6 milioni di euro.
 

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

Francesco vive di sport, di storia e di storie di sport. Dai Giochi Olimpici antichi a quelli moderni, dalle corse dei carri a Bisanzio all'Olanda di Cruijff, se c'è competizione o si tiene un punteggio, lui si appassiona sempre e spesso e volentieri ne scrive.