Da quando nel 2008 il fondo sovrano degli Emirati Arabi Uniti ha deciso di acquistare il Manchester City, la storia del calcio inglese è radicalmente cambiata. Da quel momento i Citizens, che erano una squadra con una certa tradizione, anche romantica, ma non certo una big, sono entrati costantemente tra i contendenti per il titolo di Premier League e lo hanno anche portato a casa con una certa frequenza.

Anzi, è addirittura arrivato un piccolo miracolo, il ribaltamento delle posizioni in città, con il Manchester United che nell’ultimo decennio si è visto praticamente eclissare da quelli che una volta erano soltanto i…vicini rumorosi. Ma per la gloria eterna, al Manchester City serve la Champions League. Un qualcosa che, nonostante un miliardo e mezzo di euro spesi, è ancora una chimera.

Le ultime di mercato all’Etihad

Gli obiettivi di Guardiola

Foden stellina del vivaio

Il palmares del Manchester City

Acquisti e cessioni record City

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Le ultime di mercato all’Etihad

Dunque, all’Etihad anche in questa sessione di mercato hanno portato nuovi giocatori a Pep Guardiola. Quello che è costato di più è anche certamente il più celebre: Erling Braut Haaland. Il centravanti è arrivato dal Borussia Dortmund per una cifra tutto modo accettabile, 60 milioni di euro, grazie alla clausola nel contratto con i gialloneri.

Quello che peserà è il contratto, 30 milioni di euro a stagione, nella fascia di stipendi di KDB, per assicurarsi una vera e propria macchina da gol. Anche a centrocampo, complice l’addio di capitan Fernandinho, il City ha acquistato, portando a Manchester Kalvin Phillips per quasi 49 milioni di euro. Il centrocampista del Leeds United, fatto esplodere da Marcelo Biella, deve dare nuovo dinamismo alla mediana di Guardiola.

Ma nonostante al City i soldi non manchino, sono anche partiti in tanti. In attacco due addii, quello di Raheem Sterling (al Chelsea per 56 milioni) e quello di Gabriel Jesus (52 milioni dall’Arsenal), anche complice l’approdo definitivo di Julian Alvarez, già acquistato ma lasciato al River Plate.

La gioia di Alvarez per il gol al debutto!

A proposito di Arsenal, i Gunners hanno acquistato anche Oleksandr Zinchenko, pagandolo 35 milioni. Le cessioni minori sono quelle di Pedro Porro allo Sporting Lisbona (8,5 milioni) e di Ko Itakura al Borussia Monchengladbach.

Gli obiettivi di Guardiola

Il mercato del City, favorito per le scommesse sportive online anche per la Premier 2023, però non è terminato. L’addio di Zinchenko lascia la possibilità che arrivi qualcuno sulla fascia sinistra. E quel qualcuno non sarà Marc Cucurella, spagnolo scuola Barcellona che i blaugrana hanno mollato con troppa leggerezza e che ha fatto benissimo al Brighton; il laterale mancino è finito al Chelsea, che l'ha regalato a Tuchel.

Occhio anche a una vecchia conoscenza del calcio italiano come Lucas Paquetà, attualmente al Lione, ma anche a un talento come il difensore croato Josko Gvardiol, in forza al Lipsia ma già nel mirino del suo…quasi omonimo.

Foden stellina del vivaio

Da una squadra come il City ci si aspetta che si punti poco sulle giovanili, ma non è così. E a confermarlo c’è una delle stelle del club, Phil Foden da Stockport. Il trequartista ha fatto tutta la trafila con le giovanili e si è imposto nonostante la presenza in rosa di campionissimi nel suo ruolo.

L'esultanza di Foden per il gol al Real!

E anche se Foden è giovanissimo, ha già…un suo erede, ovvero il classe 2002 Cole Palmer, anche lui trequartista e che fa parte delle giovanili del club da parecchi anni.

Il palmares del Manchester City

Come detto, prima dell’arrivo del fondo degli Emirati, il Manchester City era comunque un club di una certa importanza, anche se non troppo vincente. E non sorprende che la maggior parte di quello che c’è in bacheca (8 titoli nazionali, 6 FA Cup, 8 Coppe di Lega, 6 Community Shield) sia arrivato dopo il cambio di proprietà più recente.

Fa eccezione la Coppa delle Coppe, vinta nella stagione 1969/70, che rappresenta l’unico titolo europeo, ovvero quell’affermazione fuori dai confini che al “nuovo” City continua a sfuggire.

E a proposito di confini, il City è anche ovviamente il fiore all’occhiello del City Group, la holding del fondo proprietario del club, che ha oltre una decina di squadre di proprietà in giro per il mondo, compreso il Palermo. Negli ultimi anni gli ottimi risultati del City hanno fatto sì che la popolarità della società sia salita a dismisura, anche se forse non si raggiungono ancora i livelli dei cugini dello United e del Liverpool.

Acquisti e cessioni record City

E visto che il Manchester City ha speso tantissimo negli ultimi anni, ecco i cinque acquisti più costosi di sempre del club. Vince Jack Grealish, costato 115 milioni versati all’Aston Villa nell'estate del 2021. Seguono Kevin de Bruyne, prelevato dal Wolfsburg nel 2015 per 76 milioni, e Ruben Dias, che ne è valsi 68 al Benfica nel 2020. Chiudono la top 5 Riyad Mahrez, primo marcatore seriale per le scommesse calcio, che il Leicester ha valutato 68 milioni nel 2018, e Joao Cancelo, valutato 65 milioni nello scambio con la Juventus che nel 2019 ha portato in bianconero Danilo.

E le cessioni? Abbastanza pesanti anche quelle: la più importante è quella di Leroy San, al Bayern Monaco per 60 milioni nel 2020, seguita da quella di Sterling al Chelsea (56 milioni), dall’approdo di Ferran Torres al Barcellona per 55 milioni nel gennaio 2022, da Gabriel Jesus all’Arsenal (52) e da Danilo, valutato 37 milioni nel 2019.

*Le immagini dell'articolo sono distribuite da AP Photo.

Ermanno è un grande appassionato di sport, in particolare del calcio, vissuto a 360°: come professionista e come tifoso. Ha seguito tutte le fasi finali delle manifestazioni internazionali degli ultimi 15 anni, Mondiali ed Europei.

Amante degli incontri ricchi di gol, collabora quotidianamente con il blog di 888sport, per il quale rappresenta una costante fonte di idee.