Una campagna acquisti faraonica, suffragata dal ritorno in grande stile in Premier League. Quanto accaduto al Fulham nella stagione 2018-2019 ha il volto dei ricavi record di tutte le squadre della massima divisione, derivanti dalla vendita massiccia e spasmodica dei diritti tv in giro per il mondo. Continuiamo, quindi, nella descrizione delle retrocessioni più incredibili del calcio inglese!

La dirigenza di Craven Cottage con a disposizione di un tesoretto di 100 milioni di pounds, nell'estate 2018, si è buttata a capofitto sul mercato, rivoluzionando il team-promozione, non facendo altro, tuttavia, che accumulare giocatori dai nomi altisonanti ma, nella sostanza, incompatibili tra di loro. E che, arrivati ad affrontare l'ostico cammino salvezza, si sono rivelati privi del carattere necessario. Una squadra senza anima che esordisce con una pesante sconfitta 0-2 casalinga in un derby sulla carta abbordabile con il Crystal Palace!

L'immediata ricaduta dalla Premier League dei Cottagers ha il sapore delle clamorose retrocessioni di Newcastle (2015-2016) e Stoke (2017-2018). Il Fulham ha dovuto affrontare altre stagioni negative nella sua storia, ma l'ultima appare come quella economicamente più rovinosa.

Il mercato pazzo - Spese pazze, si diceva, per il tecnico Slavisa Jokanovic: l'ex centrocampista del Chelsea, subito dopo la promozione dalla seconda serie nella finale di Playoff contro l'Aston Villa, ha portato a Craven Cottage gente del calibro di Sergio Rico (portiere, dal Siviglia, oggi secondo di Keylor Navas al PSG), Maxime Le Marchand (difensore, dal Nizza), Jean Seri (centrocampista, sempre dal Nizza), André-Frank Zambo Anguissa (centrocampista nazionale del Camerun, fino a pochi mesi prima in finale di Europa League con l'Olympique Marsiglia).

In attacco i nomi sono addirittura più importanti: Aleksandar Mitrovic (attaccante, dal Newcastle) André Schürrle (attaccante ex Chelsea, in prestito dal Borussia Dortmund) e Luciano Vietto (attaccante, in prestito dall'Atletico Madrid).

Il centravanti serbo, in gol anche con la maglia della propria nazionale in Russia 2018 contro la Svizzera nella deludente spedizione mondiale, era sul taccuino di squadre di buon livello in Europa: il colpo del Fulham che ha trasformato il prestito dal Newcastle in un trasferimento definito con un bonifico di oltre 20 milioni di euro ha stupito gli operatori di mercato della Premier League!

Anche André Schürrle non ha lasciato il segno: l'attaccante tedesco, due volte in gol con la maglia della Germania nella clamorosa vittoria sul Brasile a Belo Horizonte nel 2014, ha realizzato 6 reti, ben lontano dalle aspettative dei tifosi, dopo l'arrivo di un calciatore Campione del Mondo che aveva ben figurato in Premier con la maglia del Chelsea!

Girandola sulla panchina - La squadra, un autentico colabrodo in difesa, passò poi a Claudio Ranieri e, in seguito, a Scott Parker. Neanche l'esperienza del tecnico romano ha portato continuità di gioco e risultati: nei suoi 100 giorni di gestione, 12 punti in 16 partite, con appena 3 vittorie all'attivo. Ma non riuscì ad evitare l'immediato ritorno in Championship dopo un penultimo posto con appena 26 punti conquistati, a 10 di distanza dalla quota salvezza e la bellezza di 81 reti subite, la peggior difesa del torneo.

Anche l'ultima partita della stagione è stata davvero da dimenticare: sconfitta casalinga 0-4 con il Newcastle. I soldi, spesso, non sono tutto nel calcio: occorrono, anzitutto, fiuto d'affari, idee e dirigenti preparati che sappiano il fatto loro, scegliendo profili adatti, più che nomi importanti... 

Prossima puntata, anche per i lettori amanti della relativa serie Netflix, Sunderland, ultimo in Premier al 21 maggio 2017!

*La foto di apertura dell'articolo è di Tim Ireland (AP Photo).

Stefano collabora da anni come giornalista freelance per il portale web di Eurosport Italia, per il quotidiano La Stampa e con la casa editrice NuiNui per la quale è stato coautore dei libri "I 100 momenti magici del calcio" e "I 100 momenti magici delle Olimpiadi".

E' amante delle storie, dei reportage e del giornalismo documentaristico, ma il suo "pallino" resta, su tutti, il calcio d'Oltremanica.