Molte sono state le vittorie di formazioni italiane e le partite memorabili che hanno visto come protagoniste le nostre rappresentanti in Eurolega. Ne abbiamo scelte 5, da raccontare qui sul blog italiano di 888sport.

5 - Ford Pallacanestro Cantù - Billy Olimpia Milano 69-68 (Grenoble, 24 marzo 1983)

Nel 1982 i canturini hanno conquistato la loro prima Coppa dei Campioni, superando in finale il Maccabi Tel Aviv a Colonia per 86-80, con un superlativo Marzorati, il playmaker per definizione della storia del basket italiano. Il Billy Milano, nello stesso anno, ha vinto lo scudetto della seconda stella, il primo con Dan Peterson sconfiggendo in finale Pesaro. 

Le due italiane in gara nella Coppa dei Campioni 1982-83 arrivano ad affrontarsi nella finale del 24 marzo al Palais des Sports di Grenoble: 9 dei 10mila spettatori sono lombardi, equamente divisi tra milanesi e canturini. La sfida è al cardiopalma: Cantù si trova in vantaggio 69-62 a un minuto dalla fine, ma non segnerà più fino alla sirena. E a 5 secondi dal termine, Franco Boselli manda sul ferro un pallone che avrebbe sancito un’incredibile rimonta per la Billy e, invece, consegna la seconda Coppa dei Campioni alla formazione allenata da Giancarlo Primo.

4 - Banco Roma-Barcellona 79-73 (Ginevra, 29 marzo 1984)

Il punto più alto raggiunto dal basket capitolino. Dopo aver conquistato il primo scudetto in un PalaEur gremito all’inverosimile, il Banco Roma alza al cielo la Coppa dei Campioni nel suggestivo Patinoire des Vernets di Ginevra. Più di 3mila tifosi arrivano sulle rive del lago elvetico da Roma per vedere le magie sotto canestro di Larry Wright ed i rimbalzi presi da Clarence Kea.

A guidare la squadra c’è Valerio Bianchini, coach tanto abile con gli schemi sulla lavagna quanto nell’eloquio d’alto livello: “La vittoria è la conseguenza dell’eccellenza dell’allenamento quotidiano: se lavori bene poi puoi anche perdere tre finali, la quarta la vinci” è una delle sue frasi più famose.

Roma e Barcellona hanno entrambe l’occasione di scrivere per la prima volta il proprio nome nell’albo d’oro del massimo trofeo europeo: i capitolini sono gli underdog a Ginevra, ma la serata è di quelle davvero magiche. Così il Banco Roma, dopo una magnifica rimonta, sale sul tetto d’Europa: la Roma, nel calcio, non riuscirà a fare lo stesso il 30 maggio di quello stesso anno. Ma questa è un’altra storia.

3 - Kinder Bologna-AEK Atene 58-44 (Barcellona, 23 aprile 1998)

Al Palau San Jordi di Barcellona, la Virtus Bologna conquista la prima Eurolega della sua storia, superando l’AEK Atene davanti a circa 10mila tifosi bianconeri. La sfida contro i greci è molto combattuta e spezzettata, con la Kinder che conduce 28-20 al 20’; Sconochini e Sasa Danilovic tengono a dovuta distanza l’AEK nella terza frazione che si conclude sul 40-29.

L’incontro è spigoloso, Atene rimonta fino a portarsi a -5 quando mancano due minuti alla sirena. Ci pensa Zoran Savic, che verrà poi votato MVP delle Finals, a infilare la tripla che, di fatto, consegna la coppa nelle mani della squadra di Ettore Messina.

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2 - Kinder Bologna-Tau Ceramica 82-74 (Bologna, 10 maggio 2001)

La Virtus Bologna che, sotto la guida di Ettore Messina, conquista il Triplete nella stagione 2000-01 è considerata una delle squadre più forti di sempre del basket italiano ed europeo. Sono nuovamente gli anni d’oro del basket italiano, dopo il boom dei Sessanta e Settanta: mandiamo in Eurolega quattro formazioni in grado di lottare per vincere, ci siamo laureati campioni d’Europa nel 1999 con la Nazionale e ci prepariamo al meraviglioso (anche se ricco di rimpianti) argento olimpico di Atene.

Il quintetto base della Kinder è incredibile, anche letto 19 anni dopo: Antoine Rigaudeau, Marko Jaric, Emanuel Ginobili, Alessandro Frosini, Rashard Griffith. Le sfide della finale contro il Tau Ceramica (l’attuale Baskonia) di Vitoria-Gasteiz iniziano, però, con una sconfitta in casa per le V nere, che pareggiano poi i conti vincendo gara-2, sempre al PalaMalaguti. La vittoria felsinea in terra basca di gara-3 e la sconfitta in quella successiva portano le Finals alla quinta e decisiva partita.

In un PalaMalaguti sold-out, la notte del 10 maggio 2001 la Kinder Bologna si impone 82-74 e viene proiettata nella storia della pallacanestro continentale.

1 - Skipper Bologna-Montepaschi Siena 103-102 (Tel Aviv, 29 aprile 2004)

Non è una finale, ma una semifinale di Euroleague tutta italiana quella che vede di fronte alla Yad Eliyahu Arena di Tel Aviv la Skipper Bologna e la Montepaschi Siena. Fortitudo e Mens Sana lottano punto a punto, testa a testa in una sfida caratterizzata da continue rimonte e sorpassi dell’una sull’altra: la sirena fischia sul punteggio di 90-90, che consegna la decisione su chi affronterà i padroni di casa del Maccabi ai tempi supplementari.

Carlos Delfino, con un tiro libero messo a segno quando mancano 11.6 secondi al termine dell’overtime, rompe definitivamente l’equilibrio mandando la Skipper Bologna alla prima finale di Eurolega della sua storia. Il sito ufficiale dell’Eurolega definisce quella tra Skipper e MPS come “one of the best games in European basketball history”, una delle migliori partite nella storia del basket europeo.


*L'immagine di apertura dell'articolo è di Antonio Calanni (AP Photo).

Scrittore e giornalista freelance, collabora regolarmente con il Corriere della Sera, con La Gazzetta dello Sport, con Extra Time, Rivista Undici, Guerin Sportivo e con varie testate internazionali come Four Four Two, Panenka e Tribal Football. Scrive per B-Magazine, la rivista ufficiale della Lega Serie B.