Anche il mondo del basket corre ai ripari dopo aver subito, come tanti altri sport (a partire dal calcio) una serie di contraccolpi per la sospensione. Uno studio commissionato a Deloitte (società di consulenza strategica), ha previsto, per lo stop forzoso del campionato, una decrescita economica compresa tra i 38 ed i 40 milioni di euro, a fronte di un fatturato di 110 milioni annui.

Il 60% del budget stagionale della pallacanestro è coperto dagli introiti commerciali (sponsorizzazioni), seguono la biglietteria (35%) e i diritti televisivi (5%). Più in generale, i proventi commerciali della Lega Basket Serie A (LBA) hanno fatto registrare una crescita costante nell’ultimo triennio: 2017-2018: +49% - 2018-2019: +40% - 2019-2020: +3% (una percentuale, quest’ultima, naturalmente molto più bassa a causa della sospensione).

Anche in questo caso, come già sottolineato nell’analisi dedicata al volley, ci troviamo di fronte ad una “piramide” rovesciata rispetto al calcio (dove i diritti tv pesano per oltre il 50%). 

Ritorni positivi per i partner

Ancora più interessanti i dati del cosiddetto “media value” (ovvero la valorizzazione degli spazi espositivi adv sulla base dei prezzi di listino dei diversi “media” utilizzati). La dimensione generata per i “partner” LBA, nella stagione in corso (dati Nielsen Sports), è il frutto di una strategia vincente sviluppata proprio negli ultimi anni. La stagione regolare, ad esempio, si è fermata ad un significativo +27%, la Coppa Italia a +17% e la SuperCoppa infine ad un più che positivo +105%. 

I dati della crescita della LBA

Ma vediamo insieme i dati più interessanti legati al massimo campionato di basket tricolore. Sempre secondo Nielsen Sports gli interessati al prodotto basket sono ben 17,1 milioni. Se ci si focalizza poi solo sulla “prima divisione” (LBA) è un bacino stimato in 12 milioni di unità, anche grazie alle prestazioni delle due squadre di Bologna, Basket City nazionale: nelle 20 partite di regular season disputate, i ragazzi di Djordjevic ne hanno vinte ben 18, un numero clamoroso per le scommesse basket!
 

Gli spettatori medi a partita (per quanto riguarda il girone d’andata) sono stati 4.273 (+7.23%), mentre la Coppa Italia e la SuperCoppa (entrambi eventi a marchio “LBA”) hanno totalizzato rispettivamente 32mila e 9mila presenze. 

Audience in crescita 

I numeri più significativi sono quelli collegati all’audience tv (sempre secondo un report Nielsen). A livello “cumulato” la Serie A ha raggiunto 6.041.000 contatti (+22%) su Rai + Eurosport 2 + Eurosport Player (*dati fino all’interruzione del campionato). Più ridotti, ma sempre interessanti, i viewers di Coppa Italia (1.081.000/+30% rispetto appena ad un anno fa), su Rai, Eurosport 2, Eurosport Player e SuperCoppa (126.292/+38%).

 
Anche sui social network è in forte crescita l’attenzione per il prodotto basket: Instagram: 103mila (+28%); Facebook 100mila (+12%) e su Twitter: 50.800 (+7%), con un “engagement rate” (letteralmente “tasso di coinvolgimento generato”) pari al 2,67% su Instagram e allo 0,31% su Facebook. Con 2.251.023 di impressions nel “LBA Best Week” e un engagement rate su Instagram pari al 3.45% (+30%). 

La sfida “futura” della LBA

La ripartenza della stagione sportiva sarà la “cartina di tornasole” per valutare lo stato di salute del prodotto basket. Le proprietà dei club saranno chiamate ad iniezioni di denaro per supportare le attività future in quello che si preannuncia come un campionato molto complesso per l’intero movimento nazionale.

Sarà difficile, infatti, senza pubblico sugli spalti, confermare un volume d’affari vicino ai 110 milioni di euro su base stagionale.  

*Il testo dell'articolo è stato curato da Marcel Vulpis, direttore di SportEconomy; l'immagine di apertura è di Antonio Calanni (AP Photo).

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